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Channel: Alessandro Borghese - Dissapore
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4 ristoranti con Alessandro Borghese in Val Badia: le nostre pagelle

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La puntata di stasera di 4 ristoranti, ambientata in Val Badia, si preannuncia ghiotta. Non solo perché ci piace la cucina ladina, una di quelle fatte con ingredienti del territorio, poche chiacchiere e un sacco di sostanza.

Ma anche perché le puntate di montagna, alla fine, sono tra quelle che ci danno più soddisfazione. Sarà probabilmente perché quella è gente che – tendenzialmente – ha scelto di vivere isolata da tutto e da tutti, e non è esattamente a suo agio seduta a un tavolo con quattro sconosciuti e migliaia di occhi addosso. In più, i quattro concorrenti della puntata sono quattro agguerritissime donne ladine, e già solo all’idea si preannunciano lanci di coltelli (in legno tradizionale, s’intende).

Perciò per noi è l’occasione migliore per dare sfogo alle nostre pagelle, che per fare onore al tema avranno un bonus speciale (di un punto) dato alla concorrente più burbera (mentre quello di Ale, più banalmente, verrà assegnato ai migliori canederli).

Uli, Tlò Plazores

4 ristoranti val badia

Uli punta tutto sull’effetto WOW (per usare le sue parole). Si presenta come una contadinotta di campagna, del tutto sottotono, al punto che quando incontra Alessandro Borghese, armato di tutto il suo immotivato entusiasmo, sembra essere lei stessa a chiedersi cosa diavolo ci fa lì in mezzo. “Ma che ti ridi, Alessandro?”, sembra pensare Uli mentre dispensa, con una quiete soporifera, le sue pillole di saggezza.
Perché l’effetto WOW di Uli sta proprio in questo: commenti molto dettagliati, tentativi di cucina ricercata, un approccio equilibrato da madama piemontese. Alla faccia della contadinotta.

VOTO: 7 e 1/2

Svetlana, Adlerkeller

4 ristoranti val badia

Quanta gioia, Svetlana. Si presenta con l’abito tradizionale, sorridente e solare, e ti aspetteresti di vederla saltellare qua e là come un piccolo cartone animato. E invece, se di cartone animato vogliamo parlare, forse il paragone possiamo farlo con la signorina Rottenmeier, algida governante di Heidi. Non c’è critica che accetti, né dalle colleghe né dal povero Borghese. E quando arriva il suo turno di dare voti e commenti, si scopre che dietro al suo sorriso ci sono denti affilati pronti a mordere anche i canederli più stopposi.

VOTO: 5 e 1/2

Verena, Rifugio La Marmotta

4 ristoranti val badia

Verena quando arriva con la sua camicia a scacchi stile boscaiolo, le mani in tasca e la musica rap in sottofondo, un po’ fa paura. Ma poi, nel suo ambiente, circondata dal suo staff, pare un’altra persona, una con cui ci siederemmo volentieri a bere una birra. Un’immagine che ci confonde, al pari dei suoi voti: 6 a una location “molto bella”, 6 a un servizio che ha apprezzato molto. E noi, a chi fa così, siamo soliti restituire la sufficienza. Con mezzo punto in più, perché Verena a un certo punto ha anche il coraggio e l’umiltà di dire che un piatto è migliore del suo.

VOTO: 6 e 1/2

Alma, Fana Ladina

4 ristoranti val badia

Alma è come il suo vestito tipico ladino: colorato, rassicurante, divertente. Ma con qualche bottone slacciato sulla scollatura, a sottolineare quel pizzico di malizia che ricorda che qui non siamo nel regno delle favole. Sempre solare e sorridente, si scopre al momento dei voti e delle critiche super cattivella. Motivo per cui, del tutto a sorpresa, prende lei il nostro bonus per la più burbera.

VOTO: 7 + 1 di bonus

Alessandro Borghese

4 ristoranti val badia alessandro borghese
Ci è parso intimorito, il povero Ale, seduto al tavolo con quattro donne che in confronto Crudelia DeMon era buona come un canederlo soffice soffice. Ha provato a tirarsi su mangiando uno stinco dietro l’altro, ma ha preferito rimanere un po’ nascosto, all’ultimo banco, senza dare troppo nell’occhio per non essere pizzicato dalla maestra in vena di mettere qualche 3 in pagella. Difficile non capirlo, ma la verità è che le concorrenti, a ‘sto giro, se lo sono mangiato.

VOTO: 5


Ristoranti: Alessandro Borghese riapre il suo AB a Milano

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Lo chef Alessandro Borghese riapre il suo “AB-Il lusso della semplicità” in Via Belisario a Milano. Da oggi i clienti potranno di nuovo assaporare le prelibatezze del cuoco che ha studiato in questo periodo nuovi piatti in linea con la stagionalità delle materie prime.

Borghese è stato tra i primi a proporre i cosiddetti voucher culinari, con la creazione delle originali AB CARD che permettono di regalare e regalarsi percorsi gastronomici nati dal suo estro creativo. Alle nuove AB card, disponibili anche in versione vegetariana, possono essere abbinate le AB card wine per un’esperienza di gusto a 360 gradi.

Lo chef istrionico è stato colpito anche lui dall’emergenza sanitaria (ha anticipato la cassa integrazione ai suoi dipendenti). Borghese – che gestisce un’attività che comprende attività di catering, agenzia di consulenza, pastificio, oltre al ristorante – nelle settimane precedenti aveva detto di aver perso quasi la metà degli introiti da quando è cominciata la crisi sanitaria.

Dal 25 maggio è approdato con la nuova stagione di Kitchen Sound su Sky Uno che già accoglie la programmazione dell’itinerante 4 ristoranti. In un momento come quello attuale, la trasmissione cerca di porre l’accento sulla valorizzazione della cultura gastronomica italiana.

[Fonte: Milano Notizie]

4 Ristoranti con Alessandro Borghese: settima puntata a Milano

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Siamo arrivati ormai alla settima puntata della nuova stagione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese e questa volta il van ci trasporterà a Milano alla ricerca del miglior locale del capoluogo dove fare un brunch. Come di consueto, la puntata andrà in onda giovedì 4 giugno alle ore 21.15 su Sky Uno (canale 108 di Sky) e su Now TV.

Dalla Val Badia della sesta puntata, ci trasferiamo a Milano, città fra l’altro dove Borghese vive e dove opera il suo locale AB – Il lusso della semplicità (quello dove sono stati protagonisti i The Jackal nella puntata di anteprima). Il brunch o li ama o lo si odia: quella strana mescolanze non ben chiara di colazione e pranzo, in bilico fra dolce e salato non è per tutti.

Tuttavia nel capoluogo lombardo il brunch va parecchio, motivo per cui Borghese deve aver deciso di girare qui la settima puntata. Il meccanismo è sempre lo stesso: 4 ristoratori si sfidano fra di loro per ottenere il titolo di Miglior ristoratore e il premio da 5.000 euro da investire nell’attività. A turno ciascun concorrente ospita nel suo locale i rivali e lo chef. Mentre i rivali analizzeranno e criticheranno l’aspetto del locale, la sala e l’impiattamento, a Borghese toccherà il compito di ispezionare la cucina.

Alla fine del pranzo o della cena (del brunch in questo caso), i concorrenti daranno un voto a 4 aspetti:

  • Location
  • Menu
  • Servizio
  • Conto

Anche Borghese darà i suoi giudizi e con il suo voto potrà confermare o ribaltare il risultato. In aggiunta lo chef si riserva un bonus da 5 punti che cambia di puntata in puntata: questa volta oggetto di bonus saranno le uova.

Ma ecco i 4 locali in gara:

  • Crazy Cat Cafè di Alba (zona Stazione Centrale): Alba è la titolare, nonché fervente gattara. Nel locale ci sono regole ferree per non disturbare i gatti: non bisogna fre troppo rumore, non bisogna invadere i loro spazi e non bisogna svegliarli se dormono. Qui vengono offerti due tipi di brunch da tre portate: uno da 18 euro e uno da 22 euro. La location ha l’aspetto di una caffetteria inglese ed è tutta a tema felino, con arredamento minimalista. Non mancano ovviamente giochi e cucce per i gatti
  • Hygge di Matteo (zona Porta Genova): Matteo è il titolare. Anche qui abbiamo due tipi di brunch, il Regular e il Vegano, entrambi composti da cinque portate. La location è improntata sulla condivisione: nella sala principale c’è un grande tavolo dove possono sedersi più gruppi di persone. Fondamentale la tematica del viaggio
  • Tenoha di Youssra (zona Porta Genova): Youssra è la responsabile della zona ristorativa. Propone un brunch in stile giapponese con un vassoio con diverse opzioni di scelta. La location è una ex fabbrica di carata da parati, con arredamenti nipponici e minimalisti
  • Piccolo Cafè & Restaurant di Michele (zona Cordusio): Michele è il gestore di questo locale che si trova all’interno del Piccolo Teatro di Milano. In questo caso abbiamo un brunch a buffet con ampia scelta. Alcuni piatti e centrifugati sono alla carta. La location è assai suggestiva

4 Ristoranti a Milano per eleggere il miglior brunch: le nostre pagelle

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Ah, ma come è milanese questa nuova puntata di 4 ristoranti con Alessandro Borghese, dedicata ai brunch. Andiamo a fare un brunchino a Milano? Sì! Quale scegliamo, quello coi gatti, quello giapponese, quello nordico o quello “troppo top”?

Ecco, una conversazione come questa può avere senso solo a Milano, ma in fondo può anche essere il suo bello. Certo, se vi piace far colazione circondati da animali, o circondati da gente che parla come Guido Nicheli in Vacanze di Natale (“e sei in pole position!”). Più che a 4 ristoranti, stavolta sembra di trovarsi davanti a una puntata del programma trash di Bonolis Ciao Darwin. Milanesi imbruttiti versus Milanesi naif: chi vincerà la sfida all’evoluzione sociale?

Date le premesse poteva essere una puntata super divertente. La verità è che lo è stata oltre ogni aspettativa. È successo di tutto: chiavi dimenticate nel forno, uova servite crude, tubi gocciolanti e sopratutto gente che litiga neanche fosse un episodio di Forum. “Il tuo pollo sapeva di pollo”, “il tuo locale è pieno di peli nell’aria” e soprattutto la frase regina di ogni bagarre televisiva che si rispetti (ovviamente dopo “sei falsa Simona!”): “lasciami finire, io non ti ho interrotto”.

Ah, che goduria, tutta questa milanesità.

Così, questa settimana, gongolo particolarmente nel servirvi insieme al perfetto brunch milanese pure le mie consuete pagelle alla performance televisiva di ciascun concorrente. Con un bonus speciale, regalato all’abbondanza (e cioè a chi sarà più generoso nelle votazioni): perché il bello del brunch, si sa, non è inframezzare il pranzo con la cena, ma mettere proprio insieme, uno via l’altro, i due pasti, passando dal dolce al salato e tornando al dolce.

Alba, Crazy Cat Cafè

4 ristoranti alessandro borghese milano

Che carina Alba, la gattara del gruppo. Nel suo bar comandano i suoi nove gatti, quindi ci è parso curioso che al brunch non abbia servito croccantini. Brr. Ma su, si scherza, e anche se io coi gatti vado tutt’altro che d’accordo, alla fine ho trovato il sorriso di Alba un sollievo in una puntata così tesa, e probabilmente è stato così per tutti. Per tutti tranne che per Michele. Lui proprio ‘sta roba dei gatti l’ha trovata or-ren-da, e non siamo sicuri che si riprenderà del tutto da quest’esperienza.
Però Alba, dai capelli rosa alla Gigì (come mi sento vecchia a citare cartoni degli anni Ottanta), conquista il mio bonus per l’abbondanza: proprio non ce la fa a dare insufficienze, perfino quando le viene portato al tavolo un uovo crudo.

VOTO: 7 + 1 di bonus

Matteo, Hygge

4 ristoranti alessandro borghese milano
Ed ecco il milanese hipster della situazione, Matteo, con la barbetta, il maglione un po’ slavato e il suo locale scandinavo dal nome impronunciabile. Su, non fate il muso se vi fa sedere al social table, che (parole sue) Milano che è piena di posti imbruttiti (e qui almeno un paio di concorrenti prendono l’offesa sul personale).
Però, Matteo, una cosa te la devo dire: nordico va bene, ma guarda che un po’ di brio qua e là mica ci starebbe male. Anche nel profondo Nord, per sei mesi l’anno, vedono il sole e sorridono.

VOTO: 5

Youssra, Tenoha

4 ristoranti alessandro borghese milano
Youssra è la dimostrazione che la nazionalità è solo un Paese scritto sulla carta d’identità: nonostante sia di origini lontane, è difficile pensare a una Milanese più milanese di così, come anche è super milanese il suo locale giapponese. Capelli alla Kim Kardashian, cipiglio pistino, atteggiamento imbruttito assai, Youssra rischia quasi un infarto quando si sporca i pantaloni con una fetta di pane grondante marmellata.
Lo spirito è quello di una brava giocatrice, bisogna dargliene atto, anche se probabilmente paga l’inesperienza della giovane età. Per dire: aggiunge il dolce di nascosto, sperando di conquistare i concorrenti, ma si fa beccare immediatamente, e nel tentativo di giustificarsi si sente la semipermanente delle sue unghie stridere malamente contro i vetri.

VOTO: 6

Michele, Piccolo Cafè & Restaurant

4 ristoranti alessandro borghese milano
Che meraviglia, Michele. Quanta soddisfazione in un concorrente così. Già dalla prima, gioiosissima, espressione, so che sarà il mio preferito di questa puntata, come in una sorta di imprinting. Lui, che guida un locale dove è tutto al top, tutto emozione, tutto magia. Non siamo neanche sicuri che sia vero, Michele, il Barney Stinson de’ noantri, con una collezione infinita di impeccabili completi blu e una sequela di critiche davvero, davvero imbruttite. La tovaglietta di carta? Non si può vedere, ma che cheap. Le uova strapazzate? Imbarazzanti. Lo sgabello in legno norvegese? Per carità, che scomodo. “In una sola parola, posso dirtela?”, chiosa Michele raccontando al suo staff i brunch degli altri concorrenti. Ti prego, Michele, diccela. “Tristezza”. Ed ecco che Michele passa con uno slancio atletico dal Briatore di Crozza al Renzi di Crozza.
Adoro.
Purtroppo, non sono davvero sicura che ce la faccia a superare lo shock del brunch gattoso a casa di Alba.

VOTO: 9

Alessandro Borghese

4 ristoranti alessandro borghese milano
Le puntate così non piacciono solo a me, ma evidentemente sono anche il pane del buon Ale, che sguazza tra le scaramucce dei concorrenti. Li costringe a esporsi sulla cattiveria dei voti più bassi, li segue sulle lamentele girando il dito nella piaga. E, immancabilmente, riesce a scovare angoli sporchi pure nelle più impeccabili cucine milanesi. Ah, e a scovare pure un cappotto pazzesco. Ti prego Alessandro, lo so che aspetti le mie pagelle ogni giovedì sera, e ti prometto che la prossima settimana sarò più buona, se mi dici dove lo hai comprato.

VOTO: diesci

4 Ristoranti con Alessandro Borghese: ottava puntata in Friuli-Venezia Giulia

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Tutti pronti per l’ottava puntata della nuova stagione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese? Questa volta il cooking show si sposta in Friuli-Venezia Giulia per scoprire quale sia il miglior ristorante di cucina carnica. Come di consueto, la puntata andrà in onda giovedì 11 giugno 2020, alle ore 21.15 sul Sky Uno (canale 108 di Sky) e su Now TV.

Dopo la settima puntata fra i brunch a Milano (fra uova poco cotte e peli di gatto che viaggiavano nell’etere), adesso tocca al Friuli-Venezia Giulia mettersi in gioco. Le regole ormai le conosciamo tutti. A turno un ristoratore ospita i rivali e lo chef Alessanro Borghese a pranzo o a cena. Mentre gli altri ristoratori esaminano la location e la sala, Borghese si dedica all’ispezione della cucina (occhio a non dimenticare le chiavi nel forno).

Dopo aver mangiato, poi, i ristoratori daranno i loro voti con un punteggio da 0 a 10 a:

  • Location
  • Menu
  • Servizio
  • Conto

Anche Alessandro Borghese darà i suoi voti che potranno confermare o ribaltare il risultato. In aggiunta lo chef si riserva un bonus da 5 punti, dedicato ogni puntata a un piatto o un ingrediente diverso. Questa volta l’oggetto di bonus sarà la zucca. Al termine della puntata, poi, verrà proclamato il vincitore che, oltre ad ottenere il titolo di Miglior ristorante, riceverà un contributo economico di 5mila euro da investire nell’attività lavorativa.

Questi sono i 4 ristoranti in gara nell’ottava puntata:

  • Antica Osteria Stella d’Oro di Sara (Villa di Verzegnis, Udine): Sara è la titolare di questo ristorante che si trova sulla via dei Vini e dei Sapori. La cucina del locale è tradizionale, anche se rivisitata. La location è storica con arredi classici in legno, elegante. Ha un bar e uno spazio esterno per l’estate
  • Edelweiss Stube di Alessandro (Sappada, Udine): Alessandro è il titolare, un cuciniere e non uno chef, per sua stessa definizione. Il ristorante ha l’aspetto di una baita di montagna con classici arredamenti in legno
  • La Buteghe di Pierute di Paola (Illegio, Udine): Paola è la titolare di questo locale situato in un piccolo borgo. Il ristorante ha al piano terra l’originale negozio di alimentari, mentre il locale vero e proprio si sviluppa su più piani. Come location ha mantenuto le tradizioni folkloristiche carniche, con arredamento in legno e muri in pietra a vista
  • Osteria al Cral di Federico (Lauco, Udine): Federico è il titolare e lo chef di questa osteria di recente apertura. La sua cucina è tradizionale, saporita e aromatica. Il locale è piccolo, con travi in legno e una stufa

4 Ristoranti in Friuli per scovare la migliore cucina carnica: le nostre pagelle

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Devo essere sincera: io il Friuli, protagonista di questa nuova puntata di 4 ristoranti dedicata alla cucina carnica, non lo conoscevo mica tanto. Poi, l’estate scorsa, ci ho fatto una breve ma intensa full immersion: due lunghi weekend, uno family friendly e uno enogastronomico, che mi hanno fatto scoprire una terra straordinaria, ma straordinaria davvero.

E il frico. Gesù, il frico. Ecco, se fossi stata in Alessandro Borghese altro che zucca oggetto di bonus, prodotti dell’orto ed erbette di montagna. Io solo frico avrei ordinato. E non potendo dare un bonus per il miglior frico (perché ahimè, non li ho assaggiati, e in queste pagelle valuto solo la performance televisiva, non il cibo) dichiaro lo sciopero del bonus. Per questa puntata, niente punti in più, basta che Alessandro e i suoi quattro moschettieri facciano davvero onore al territorio, cercando il miglior ristorante di cucina carnica del Friuli, e guai a dirlo agli stellati della zona, come il Laite di Sappada, tanto per dirne uno.

Insomma, una puntata che inizio con travolgente entusiasmo senza ancora sapere quanto quella carica accumulata mi servirà a rimanere sveglia. Sarà la pesantezza del frico che ho sognato di mangiare, o più probabilmente sarà l’andi soporifero dei concorrenti in gara, però vi giuro che ho faticato ad arrivare a fine puntata.

Quel che ho capito è che, alla fine, il Friuli è proprio come me lo ricordavo: è il posto dove davvero andrei a rilassarmi in vacanza, ma mai e poi mai io, cittadina impenitente, riuscirei a vivere la mia vita in tutta quella quiete. Gente buona, meravigliosa, un tripudio di 7 e di 8 e rassicurazioni e sorrisi sinceri. Ma ragazzi, fatevelo dire: questi quattro concorrenti sono una noia mortale.

Sara, Antica Osteria Stella d’Oro

4 ristoranti alessandro borghese friuli

La Nicoletta Braschi del Friuli va dritta all’obiettivo, agguerritissima perché vuole i 5mila euro per comprare un forno nuovo. Gentile, adorabile, simpatica, in perfetta sintonia con il suo impacciatissimo socio che sbaglia tutto lo sbagliabile, ma che sembra l’unico ad aver capito tutto, quando si rivolge alla sua brigata energica come il lattuccio caldo della buonanotte dicendo: “Questa è la scarica di adrenalina che ci vuole in questa calma Carnia”.

VOTO: 6 e 1/2

Alessandro, Edelweiss Stube

4 ristoranti alessandro borghese friuli

Inizialmente Alessandro sembra l’elemento su cui puntare per girare nel verso giusto le sorti di quella puntata. “Quello è come me, è un gran fricone”, si presenta all’inizio, e già ci piace. In effetti è forse l’elemento meno demoralizzante, con qualche voto più cattivello e qualche commento un po’ più graffiante. Festeggia perfino a fine servizio, docciando i suoi con le bollicine senza neanche aver vinto. Sarà mica un infiltrato?

VOTO: 7

Paola, La Buteghe di Pierute

4 ristoranti alessandro borghese friuli

Eccolo, il ritratto della calma che mi aspetto di trovare nel silenzio delle montagne.

VOTO: Scusate, mi sono addormentata.

Federico, Osteria al Cral

4 ristoranti alessandro borghese friuli

Il tenerone della situazione, Federico è da solo in cucina ed è dipinto come un pasticcione fin dalla prima inquadratura, con le padelle che gli cadono dal piano cottura. Ma il suo segreto è avere mille personalità, e lo dimostra parlando con se stesso in terza persona, dandosi del noi, e chiacchierando amabilmente con le sue dieci identità mentre la sua fidanzata zitta zitta lo guarda un po’ preoccupata. Ci credo che poi va in palla con il dramma dei dolci offerti: come spiego ad Alessandro Borghese che non so quale dei Federico in cucina ha preso la decisione di toglierli dal conto?

VOTO: 6

Alessandro Borghese

4 ristoranti alessandro borghese friuli

Nemmeno lui ce la fa a tirare su questa puntata moscia. Lo si vede proprio, che stenta nella conversazione a tavola, con dei commensali che si illuminano solo quando possono correggerlo sulla pronuncia del dialetto friulano. E allora, non resta che parlare di cjarsons (i tradizionail ravioli friulani). E poi di cjarsons, e di cjarsons, e ancora un po’ di cjarsons. Ma che cjarsons.

VOTO: 6

4 Ristoranti con Alessandro Borghese: nona puntata nel Cilento

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Siete pronti e carichi per la nona puntata della nuova stagione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese? Dopo averci accompagnati nella sonnacchiosa puntata in Friuli Venezia-Giulia, adesso tocca al Cilento farci scoprire il Miglior ristorante con annessa azienda agricola della zona.

L’appuntamento è per giovedì 18 giugno 2020 alle ore 21.15 sul Sky Uno (canale 108 di Sky) e su Now TV. Il meccanismo alla base della sfida è sempre il medesimo. 4 ristoratori in gara, a turno ciascuno di essi invita a pranzo o cena gli altri tre rivali insieme allo chef Borghese. Giunti sul posto tramite il mitologico van dai vetri oscurati (assente giustificato solamente nelle puntate registrate a Venezia e in alta montagna per ovvi motivi logistici), qui i tre rivali si metteranno subito a commentare location e sala.

Intanto Alessandro Borghese passerà ad ispezionare la cucina, controllando che ogni angolino, anche il più recondito, sia pulito, che i coltelli non siano appesi alla parete in bella vista e che nel frigo gli alimenti siano correttamente etichettati e separati.

A fine pasto, poi, i ristoratori daranno il loro voto da 0 a 10 a quattro voci:

  • Location
  • Menu
  • Servizio
  • Conto

Anche Alessandro Borghese darà i suoi voti e con essi potrà confermare o ribaltare il risultato. In aggiunta Borghese ha a sua disposizione un bonus speciale di 5 punti da attribuire a un elemento che varia di puntata in puntata, solitamente un ingrediente particolare o un piatto tipico della zona. In palio non c’è solo il titolo di Miglior ristorante, ma anche un contributo economico di 5mila euro da spendere nell’attività.

In particolare, nella puntata nel Cilento l’oggetto di bonus è l’antipasto misto, tipico dei ristoranti della zona. Ma eccoli i quattro ristoranti in gara:

  • Agriturismo La Sfruscià di Vincenzo (Alto Cilento): Vincenzo è un ex calciatore, nonché titolare e coordinatore di sala. Nell’agriturismo sono presenti un vigneto, un uliveto, campi di grano e patate, fieno e un orto. Inoltre ha diversi animali che permettono di produrre salumi e formaggi caprini. Il ristorante ha due sale, ma l’agriturismo in realtà è costituito anche da una cantina, dalle camere e dalla spa. La cucina è tradizionale e genuina, molto abbondante
  • Agriturismo Podere Rega di Tiziana (Valle del Calore, Paestum): Tiziana è la titolare e la cuoca. Nell’agriturismo vengono prodotti ortaggi e frutta, ma non vino e formaggi. Oltre al ristorante, vicinissimo al Tempio di Nettuno, c’è un orto. La cucina è stagionale e tradizionale
  • Agriturismo Zio Cristoforo di Alessia (Cilento centrale): Alessia è la titolare. L’agriturismo si presenta come un casale rustico, diviso in due zone: quella del ristorante e quella della piscina destinata agli ospiti che qui soggiornano. Non mancano ettari di terreno, un orto e numerosi animali d’allevamento. Grazie a tutto ciò qui vengono prodotte verdure stagionali, formaggi e salumi. La cucina è a chilometro 0
  • La Fattoria del Cilento di Angelo (Cilento centrale): Angelo è il titolare, si occupa della sala e dei terreni. Anche qui abbiamo un casale rustico e famigliare, con parecchi ettari di terreno coltivati. Il ristorante ha una sola sala e un deohor chiuso. Oltre all’orto, qui vengono allevati diversi animali. La cucina è quella tradizionale del Cilento

4 Ristoranti nel Cilento alla ricerca del migliori agriturismo: le nostre pagelle

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Sono certa che il calore della Campania, e in particolare del Cilento (dove è ambientata questa nuova puntata dei 4 Ristoranti con Alessandro Borghese, dedicata agli agriturismi), mi farà far pace con il programma.

Se siete lettori di questa rubrica già sapete che ce n’è bisogno, dopo una puntata friulana che non è che mi abbia proprio entusiasmato, per dirla in termini diplomatici. Giustappunto, vorrei approfittare di queste righe per far pace, oltre che col programma, anche con i Friulani. A giudicare da qualche mail che ho ricevuto, pare che si siano sentiti un tantino offesi dalla noia con cui ho descritto i loro ristoratori. Amici, sia chiaro: io amo voi, la vostra terra e il vostro frico. Amo un po’ meno l’andi tranquillo delle montagne ma, come si dice nelle migliori relazioni amorose, è un problema mio, mica vostro.

Chiuso l’incidente – speriamo – sono pronta ad aprire il capitolo del miglior ristorante con azienda agricola del Cilento, con un Alessandro Borghese che diligentemente si abboffa di antipasti misti locali per scegliere a chi dare il suo bonus. È un duro lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare. Io, in una puntata così, dove si girano fattorie, orti, agricoltori e nonnine che fanno tutto a mano, sento il dovere di dare il mio bonus di un punto alla napoletanità, termine che prendiamo in prestito dal vicino capoluogo campano per indicare spirito, accento e folclore tipico della tradizione di questi luoghi (sì, le mail di protesta dei Friulani mi hanno spinta a essere più politically correct del solito).

Vincenzo, Agriturismo La Sfruscià

4 ristoranti alessandro borghese cilento

Sarei curiosa di conoscere la carriera calcistica di Vincenzo, per capire quale fosse il suo ruolo in campo. Perché, diciamoci la verità, all’interno della puntata Vincenzo è stato utile quanto il tentativo di Antonio Conte di far credere che i suoi capelli fossero veri. Sorridente lo è stato, simpatico pure, ma se pure fosse rimasto in panchina la puntata sarebbe arrivata lo stesso al novantesimo.

VOTO: 5

Tiziana, Agriturismo Podere Rega

4 ristoranti alessandro borghese cilento

Fin dalla sua comparsa sullo schermo ho capito che Tiziana sarebbe stata la cattiva del gruppo, e i suoi commenti puntigliosi buttati a manciate me ne hanno rapidamente dato conferma. Poi, d’improvviso, la svolta: quando è stato il suo turno di accogliere i ristoratori, Tiziana si è trasformata in un folletto saltellante di gioia, sfoderando un sorriso gigante e un buongiornissimo degno delle migliori chat coi parenti.
A ben pensarci, è proprio così che fanno i parenti: ti mandano un messaggio con tutto il loro entusiasmo mattutino ma contemporaneamente aprono un’altra chat per sparlare di te e della tua vita dissoluta.

VOTO: 6 e 1/2

Alessia, Agriturismo Zio Cristoforo

4 ristoranti alessandro borghese cilento

Alessia, che mistero. A tratti spietata, a tratti solare. L’ho adorata ma non del tutto capita quando, qua e là, ha buttato qualche frecciatina ammiccante, totalmente a caso. Tipo quando nel mezzo della cena ha iniziato ad accarezzare il bicchiere di vino, raccontando l’origine del brindisi e facendo un discorso sui cinque sensi. E io lì mi aspettavo che salisse in piedi sul tavolo cantando “Happy Birthday Mr Borghese” con voce suadente. Non l’ha fatto, e ancora mi chiedo delusa il perché.
Ma soprattutto, m’è rimasto il dubbio più grande di tutti.
Chissà se Alessia ha idea che cito il suo agriturismo ogni volta che sbatto il mignolino del piede contro l’angolo del muro?

VOTO: 7

Angelo, La Fattoria del Cilento

4 ristoranti alessandro borghese cilento

Angelo (che in realtà si chiama Ancelo, o almeno così dice lui) è il perfetto frutto della famiglia italiana. In casa comanda la mamma, e lui si limita ad annuire e a dare il suo contributo mangiando di gusto e mettendo allegria. Un oste vecchia maniera, insomma. A lui, di 4 Ristoranti, non gliene frega mica troppo, a lui basta che mammà sia contenta. Disprezza totalmente i trucchetti degli altri, regala voti oltremodo generosi, ammette le proprie carenze (“noi siamo proprio sciagurati nel servizio”) e va fiero della cucina di casa. Se vi piace bene, altrimenti peggio per voi.
Non poteva che vincerlo lui, il mio bonus per la napoletanità.

VOTO: 8 (+ 1 di bonus)

Alessandro Borghese

4 ristoranti alessandro borghese cilento

Io l’ho sempre sostenuto: Alessandro Borghese è terribilmente più a suo agio al mare che in montagna. Meno tirato (perfino nel look), più rilassato, presumo che il suo sogno inconfessato sia condurre “4 chiringuitos sulla spiaggia”.
Come si è divertito a far notare che mancava il pane, che i bicchieri erano spaiati o che il menu era sbagliato. S’è perfino lanciato in un’assurda crociata persa in partenza contro la cucchiaia di legno, che proprio non si può più usare, cara signora mia. Insomma, se l’è goduta, pare, ma soprattutto ha fatto divertire anche noi.

VOTO: 9


4 Ristoranti con Alessandro Borghese: decima e ultima puntata in Lunigiana

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Quel momento è giunto: annunciamo la decima e ultima puntata della nuova stagione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese. Giovedì 25 giugno su Sky Uno (canale 108 di Sky) e Now TV, alle ore 21.15 come di consueto, vedremo per l’ultima volta lo chef Borghese alla prese con le ispezioni in cucina e con i ristoratori agguerriti, pronti a sfidarsi non solo a suon di piatti, ma anche di frecciatine (vedi per esempio la puntata nel Cilento). Questa volta ci trasferiamo in Lunigiana.

Al confine fra Liguria e Toscana, i 4 ristoratori si sfideranno seguendo le solite regole. A turno ciascun ristoratore ospiterà gli altri 3 rivali e Alessandro Borghese nel suo locale. Qui Borghese partirà alla volta dell’ispezione della cucina, mentre gli altri tre ristoratori giudicheranno location e sala. Dopo il pranzo o la cena, dovranno dare i loro voti a:

  • Location
  • Menu
  • Servizio
  • Conto

Anche Alessandro Borghese darà i suoi voti che potranno confermare o ribaltare il risultato. In aggiunta, in ogni puntata, Borghese si riserva un bonus da 5 punti in merito a qualche ingrediente o piatto tipico. In questo caso l’oggetto bonus saranno gli sgabei, un tipo di pasta lievitata che viene usata solitamente come pane o da mangiare insieme a salumi e formaggi.

Il vincitore avrà poi diritto a fregiarsi del titolo di Miglior ristorante, oltre a ricevere 5mila euro in premio da destinare all’attività. Questi saranno i quattro ristoranti in gara domani:

  • Ristorane La Corte al Castello di Ponetebosio di Silvana
  • Trattoria Quinta Terra di Jonathan
  • Agriturismo Montagna Verde di Luca
  • Ristorante Agriturismo Ca’Vidè di Francesca

4 Ristoranti con Alessandro Borghese: l’ultima puntata in Lunigiana: le nostre pagelle

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Io lo ricordo con esattezza, il momento in cui da ragazza ho assaggiato i testaroli al pesto, ed è stato amore alla prima forchettata. Quindi grazie Alessandro Borghese, per aver finito così questa stagione di 4 Ristoranti, alla ricerca del miglior ristorante della Lunigiana.

Era giusto lasciarci così, alla vigilia di uno dei primi weekend soleggiati di questa strana estate, ricordandoci quant’è bella e preziosa la Liguria (non solo quella di mare) prima che i chilometri di code del venerdì pomeriggio ci facciano venire orribili ripensamenti.

Quella di stasera è stata davvero una bella puntata, in conclusione di una stagione televisiva che ha avuto alti e bassi, ma che ci ha regalato un po’ di tutto. Puntate talvolta sottotono, picchi di luoghi comuni sulla milanesità nell’espisodio a tema brunch (che per noi vince l’Oscar della miglior puntata dell’anno), improbabili premi creativi su ristoranti a tema, bellissimi luoghi di mare e montagna a fare da sfondo alla ricerca dei 4 Ristoranti.

Si finisce con quattro tra i migliori ristoratori che abbiamo visto in gara quest’anno: garbati ma non noiosi, critici ma mai inutilmente, ognuno ha perfettamente interpretato il suo ruolo, in un mix personaggi interessanti che hanno saputo animare la puntata. Dunque, ho deciso di dare il mio specialissimo bonus (di un punto, lo ricordiamo) al concorrente migliore di tutti, che arriva proprio a fine stagione e scalza – con un po’ di dispiacere – il Briatore del brunchino al Piccolo di Milano.

Silvana, Ristorane La Corte al Castello

Silvana, Ristorane La Corte al Castello; 4 ristorantiSilvana, Ristorane La Corte al Castello; 4 ristorantiSilvana, Ristorane La Corte al Castello; 4 ristorantiSilvana, Ristorane La Corte al Castello; 4 ristoranti

Vestita con un impermeabile in latex nero ecco che si presenta la siora Marchesa di Pontebosio, e in effetti incute un filo di timore, lei e il suo castello forse abitato da fantasmi dispettosi che le sporcano i bicchieri. Oh come m’è piaciuta, madama la Marchesa. Lei che sperava che la papera avesse un gusto un po’ diverso, chessò, dal pollo, dalla faraona, dal coniglio. E invece. Lei che quando Alessandro visita la sua location e le chiede se per caso è lei a cucinare vorrebbe tanto rispondergli scandalizzata “ma per carità”. Lei che sono fortunati i suoi ospiti, visto che in fondo “non è da tutti essere serviti dalla marchesa”. Una concorrente adorabile e – a dir la verità – meno caricaturale di quanto non l’abbia dipinta. Anche perché alla fine, nonostante la mise dall’effetto un po’ mistress e quell’aria da nobildonna altezzosa, ha trattato i suoi colleghi come dei pari, mai come sudditi.

VOTO: 8

Jonathan, Trattoria Quinta Terra

4 ristoranti Lunigiana; Jonathan, Trattoria Quinta Terra4 ristoranti Lunigiana; Jonathan, Trattoria Quinta Terra4 ristoranti Lunigiana; Jonathan, Trattoria Quinta Terra4 ristoranti Lunigiana; Jonathan, Trattoria Quinta Terra

Quanto entusiasmo, il timidissimo Jonathan, che si sente a suo agio solo tra le mura della sua cucina, e in sala si impappina per l’emozione. Con quel suo atteggiamento da vecchio saggio, Jonathan più che un concorrente pare il perfetto giudice. Equo, imparziale, super partes. Pure onesto, quando ammette che i coltelli li teneva sul magnete, ma li ha levati aspettandosi la visita di Alessandro. Insomma, uno davvero capace di sorprenderti: quando si dice una botta di vita.

VOTO: 6

Luca, Agriturismo Montagna Verde

Luca, Agriturismo Montagna VerdeLuca, Agriturismo Montagna VerdeLuca, Agriturismo Montagna VerdeLuca, Agriturismo Montagna Verde

Ma che patato, Luca. Come si fa a non tifare subito per lui? Belloccio, giovane, sorridente, generosissimo nei voti, golosissimo di tutto quello che mangia. Un tesoro, per cui scommetto che file di fanciulle trepidanti saranno già in pellegrinaggio verso il suo ristorante, altro che “siamo difficili da raggiungere e quindi dobbiamo tenere i prezzi bassi”. Alzali pure, Luca, che se avessi vent’anni di meno ti verrei a trovare pure io (ovviamente, per l’agnello cotto nel camino, che mi ha fatto venire una fame insensata a quest’ora della sera). Vince lui (ma va?), e coi 5000 euro offre da bere a tutti, e poi brinda dicendo alla sua mamma “sei bellissima”. Potevamo darlo a qualcun altro il nostro bonus? Lovely.

VOTO: 9 + 1 di bonus

Francesca, Ristorante Agriturismo Ca’Vidè

Francesca, Ristorante Agriturismo Ca’VidèFrancesca, Ristorante Agriturismo Ca’VidèFrancesca, Ristorante Agriturismo Ca’VidèFrancesca, Ristorante Agriturismo Ca’Vidè

Anche Francesca ispira subito simpatia, forte della collaborazione con sua sorella. Gentile, sicura ma mai arrogante, timida ma cattivella quanto basta quando si tratta di rifilare qualche 4.

VOTO: 6 e 1/2

Alessandro Borghese

4 ristoranti; Alessandro Borghese in Lunigiana

Al netto d’un cappellino con un lupo blu improbabile, Alessandro Borghese finisce la stagione così come l’ha cominciata: alla grande. Non sembra quasi mai annoiato da un format che comincia ad avere qualche annetto (e che si ripete sempre uguale, perfino nelle frasi di rito ripetute fino allo sfinimento). Borghese veste perfettamente i griffatissimi panni del meme di se stesso, tanto che nemmeno Crozza osa farne l’imitazione: non ce n’è bisogno, Ale Borghese si replica da solo, con un personaggio rassicurante che si ripete sempre uguale a se stesso, proprio come succede nei meccanismi della comicità. E sarebbe anche più divertente, se in questo suo costruirsi un’identità chiara si prendesse meno sul serio. Ma ormai abbiamo imparato a conoscerlo, e da lui ci aspettiamo più simpatia che ironia.  Nella maggior parte dei casi (puntata di stasera compresa) Borghese sembra divertirsi in questo suo tour per luoghi bellissimi e magari un po’ sperduti dell’Italia, alla scoperta di tradizioni e specialità locali. Ma soprattutto, così come noi, gode a fare appunti cattivi ai concorrenti.

VOTO: 8

4 Ristoranti con Alessandro Borghese: la settima stagione inizia l’8 dicembre

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Ci siamo: fra pochissimo inizierà la settima stagione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese. La nuova edizione della sfida culinaria partirà su Sky Uno dall’8 dicembre ogni martedì sera (con repliche in chiaro su TV8 e Cielo), con orario quello delle 21.10.

Ancora non è dato sapere in quali città lo chef si aggirerà, ma di sicuro è già stato avvistato a Parma e a Frosinone. Quello che è certo è che tutte le puntate (si ipotizza che potranno essere una decina), saranno registrate nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19. Su Sky hanno già cominciato a girare i primi spot che annunciano l’arrivo di questa nuova stagione (così come della nuova edizione di MasterChef Italia, attesa per il 17 dicembre).

I meccanismi della gara ormai li conosciamo tutti. 4 ristoranti si sfidano fra di loro: a turno ciascun ristoratore ospita gli altri 3 e Alessandro Borghese nel proprio locale. Ciascuna puntata ha un tema specifico. Una volta arrivati sul posto, i tre rivali ispezioneranno la location e la sala, mentre lo chef Borghese andrà a controllare la cucina (ristoratori, ormai dovreste averlo capito che bisogna etichettare tutto e che i coltelli a vista non si possono tenere!).

Successivamente i quattro si siederanno a tavola, pronti a gustare e criticare le specialità del posto. Alla fine di ogni puntata i ristoratori danno il loro voto da 0 a 10 a:

  • location
  • menu
  • servizio
  • conto

Anche Alessandro Borghese darà i voti nelle medesime categorie: sarà il suo giudizio a confermare o ribaltare il risultato. In aggiunta Borghese avrà anche dalla sua un bonus speciale da 5 punti che riserverà ad un aspetto particolare della sfida, sia esso un ingrediente o una modalità di cottura. Questo bonus varierà da puntata a puntata.

Chi avrà ottenuto il punteggio maggiore, sarà decretato come Miglior ristorante di quella categoria e vincerà un contributo economico di 5mila euro da investire nella propria attività.

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4 Ristoranti con Alessandro Borghese 2020-21: prima puntata a Milano

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Siete tutti pronti per la nuova stagione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese? Siamo arrivati ormai alla settima stagione e questa edizione 2020-21 partirà a Milano. Qui verrà incoronato il Miglior ristorante con delivery del capoluogo lombardo.

Potremo vedere le nuove puntate a partire da martedì 8 dicembre 2020 su Sky Uno e Now Tv. Fra le città, zone e regioni toccate dallo storico van di 4 Ristoranti avremo:

  • Milano
  • Bari
  • Riviera Romagnola
  • Ciociaria
  • Val d’Orcia
  • Val di Chiana
  • Basilicata
  • Parma

A proposito della puntata nella Ciociaria: qui Alessandro Borghese inforcherà la sua moto e andrà alla ricerca del Miglior ristorante per bikers della Ciocaria. Ma non finiscono qui le novità: finalmente i ristoratori si potranno sfidare anche in una nuova categoria, denominata Special. Il meccanismo della gara rimane sempre lo stesso. Quattro ristoratori della medesima zona si sfideranno per capire chi sia il migliore in loco per una determinata categoria.

A turno, ciascun ristoratore invita gli altri tre che, insieme allo chef Borghese, daranno i voti alle seguenti categorie con un punteggio da 0 a 10:

  • Location
  • Menu
  • Servizio
  • Conto
  • Special

Proprio la categoria Special è la grande novità di quest’anno. In pratica gli sfidanti dovranno darsi battaglia su un medesimo piatto, il cardine di quella puntata. Alla fine di ogni puntata, poi verranno sommati i punti per decretare quale sia il Miglior ristorante (il quale riceverà anche un premio da investire nell’attività). Ma attenzione al voto di Borghese: potrà confermare o ribaltare il risultato.

Spostiamo ora la nostra attenzione sulla prima puntata. Qui si sfideranno proprietari e chef per confermare quale sia il Miglior ristorante con delivery di Milano. Il servizio di consegna a domicilio è diffuso da anni nel capoluogo, ancor prima che la pandemia contribuisse a far volare delivery e asporto. Quattro i ristoranti in fara:

  1. Potafiori di Rosalba
  2. Il Liberty Milano di Andrea
  3. Slow Sud – Ristorante Terrone di Umberto
  4. Maison Milano di Emmanuele

La categoria Special in questo caso riguarderà il packaging. La puntata si muoverà seguendo le orme delle edizioni precedenti: gli chef e Alessandro Borghese arriveranno nel ristorante di turno. Qui i tre rivali esamineranno la sala, mentre Alessandro Borghese ispezionerà la cucina. Poi tutti a tavola e via con i voti.

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4 Ristoranti con Alessandro Borghese 2020-21: seconda puntata in Ciociaria

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Dopo la prima puntata a Milano dedicata ai locali che si occupano di delivery, ecco che la seconda puntata della nuova stagione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese 2020-21 si trasferisce in Ciociaria alla ricerca del Miglior ristorante per biker.

In questa seconda puntata vedremo un Alessandro Borghese pronto a inforcare la sua amata motocicletta per andare a cercare nel cuore del Lazio il locale preferito dai motociclisti. La puntata andrà in onda stasera alle ore 21.15 su Sky Uno, disponibile poi anche su Sky Go e su Now TV.

Come al solito, a turno i ristoratori inviteranno i loro tre rivali e lo chef nel proprio locale. Mentre i ristoratori esamineranno la sala, lo chef Borghese si dedicherà all’ispezione della cucina. I ristoratori e Borghese si siederanno poi a tavola, pronti a dare i loro voti nelle categorie:

  • Location
  • Menu
  • Servizio
  • Conto
  • Special

La categoria Special è la novità di quest’anno: è il piatto con cui tutti gli sfidanti dovranno darsi battaglia e che cambierà di puntata in puntata. Questa volta sarà l’abbacchio la specialità su cui confrontarsi.

A fine puntata i ristoratori daranno i loro voti a cui si sommeranno poi quelli di Alessandro Borghese, i cui voti potranno confermare o ribaltare il risultato. Al vincitore spetterà poi il titolo di Miglior ristorante per biker e un contribuito da 5mila euro da investire nel ristorante.

Questi sono i quattro ristoranti in gara stasera:

  • Biker Bistrot, Frosinone: Francesca è la titolare e lo chef. E’ un ristorante a conduzione famigliare con cucina american style e hamburger gourmet con i nomi di case automobilistiche. Inoltre non mancano piatti della tradizione ciociaria. L’aspetto del locale è una via di mezzo fra un pub e un ristorante
  • Il Locandiere de Core e de Panza, Acuto: Valerio è il titolare e lo chef. Il menu è composto da piatti tradizionali della cucina ciociara e della tradizione. Il ristorante è di legno scuro, in stile chalet con tanto di braciere all’ingresso, mentre le sale sono moderne. Talvolta Valerio intrattiene gli ospiti con stornelli laziali e fisarmonica
  • La Taverna del Castello, Fiuggi: Pierantonio è il proprietario del locale. Si tratta di un ristorante situato in un borgo antico, realizzato in stile medievale con pieta e travi di legno. La cucina è un mix fra le tradizioni ciociare e quelle della cucina laziale. E’ presente anche un buffet
  • Osteria Volsci, Frosinone: Marco è il titolare e si occupa della sala. Il ristorante sorge vicinissimo all’uscita dell’autostrada e il menu propone piatti della tradizione ciociara e piatti nazionali

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4 Ristoranti con Alessandro Borghese: terza puntata in Val d’Orcia e Val di Chiana

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Tutti pronti per la terza puntata della nuova stagione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese? Lo chef dopo averci condotto in moto (letteralmente) alla scoperta del Miglior ristorante per biker della Ciociaria, oggi ci porterà alla ricerca del Miglior ristorante con vigneto della Val d’Orcia e Val di Chiana (provincia di Siena).

Come al solito l’appuntamento è per martedì 22 dicembre alle ore 21.15 su Sky Uno (canale 108) e su Now TV. Il meccanismo della sfida, ormai, lo conosciamo tutti. A turno un ristoratore invita gli altri tre e lo chef Borghese a mangiare nel proprio locale. Giunti sul posto, i rivali si dedicheranno ad esaminare location e sala, mentre ad Alessandro Borghese toccherà ispezionare la cucina. Alla fine di ogni pasto, ogni ristoratore daranno un voto a:

  • Location
  • Menu
  • Servizio
  • Conto
  • Special

La categoria Special è la grande novità di questa edizione: si tratta di dare un voto su un piatto specifico con cui tutti i ristoratori dovranno confrontarsi. Ovviamente questo piatto cambierà di puntata in puntata. In questo caso il piatto in questione saranno i pici.

Alla fine vincerà il ristoratore che avrà ottenuto il punteggio maggiore, ma attenzione: al totale bisognerà sommare i voti di Alessandro Borghese che potranno confermare o ribaltare il risultato. Il vincitore otterrà il titolo del Miglior ristorante con vigna della zona e un contributo di 5mila euro da investire nel ristorante.

Il tutto è stato realizzato rispettando le normative anti diffusione Coronavirus. Ma andiamo a conoscere i quattro ristoranti in gara:

  • Palazzo Bandino, Chianciano Terme in Val di Chiana: Marta è la titolare. La tenuta appartiene alla sua famiglia da otto generazioni. In origine era un convento benedettino. Attualmente produce anche il vino e a cena si bevono solo vini prodotti qui. La cucina è tipicamente toscana e i pici vengono preparati con vino rosso nell’impasto e ragù di chianina
  • Tenuta Fanti, Montalcino in Val d’Orcia: Elisa è la titolare. La tenuta era un antico casale di campagna appartenente alla sua famiglia da sette generazioni. La parte esterna è più tradizionale, in pietra con grandi vetrate, mentre l’interno è molto moderno. Qui si produce il Brunello di Montalcino, il vin santo e la grappa. La cucina è tradizionale
  • Il Greppo, Montepulciano in Val di Chiana: Paolo è il titolare. Il ristorante è stato aperto nel 2000 ed è a conduzione famigliare. In origine era un casale che è stato poi ristrutturato. Qui si produce il Nobile di Montepulciano e il pecorino in fossa. Il menù è quello tipico della zona con salumi, formaggi, i pici con ragù classico o ragù d’oca e la “ciacciunta con uva”
  • Podere il Casale, Pienza in Val d’Orcia: Michael è il titolare. Il locale è aperto dal 1991 e sin da allora offre cucina toscana tradizionale a km 0. Il ristorante è famoso per i suoi pici, preparati con farina propria e il pecorino di Pienza, anche esso prodotto con latte delle proprie pecore

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4 Ristoranti con Alessandro Borghese: quarta puntata in Riviera Romagnola

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Tutti pronti per la quarta puntata della nuova stagione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese? Questa volta ci trasferiamo in Riviera Romagnola: quale sarà il Miglior ristorante gourmet in uno stabilimento balneare?

L’appuntamento è martedì 29 dicembre 2020, come sempre su Sky Uno (canale 108) e su Now TV, alle ore 21.15. Dopo Milano, la Ciociaria e la Toscana, questa volta tocca alla Riviera Romagnola.

Le modalità di svolgimento della puntata ormai le conosciamo tutti. 4 ristoratori si sfideranno per ricevere l’ambito titolo di Miglior ristorante in quella specifica categoria e un contributo economico di 5mila euro da utilizzare nel locale. A turno ciascun ristoratore inviterà i tre rivali e lo chef Borghese a pranzo (o a cena). I rivali dovranno ispezionare la location e la sala, mentre ad Alessandro Borghese toccherà dare il suo giudizio sulla cucina.

Dopo aver mangiato, i ristoratori e Borghese daranno i loro voti a 5 categorie (quest’anno ce n’è una in più):

  • Location
  • Menu
  • Servizio
  • Conto
  • Special

Per la categoria Special questa sera la sfida sarà incentrata sulla cozza di Cervia. In pratica tutti i ristoratori si sfideranno su un singolo ingrediente o piatto particolare tipico della zona che varierà di puntata in puntata. Alla fine di ogni puntata, verranno sommati i voti dei ristoratori e di Borghese per stabilire il vincitore. Ma attenzione: i voti di Alessandro Borghese potranno confermare o ribaltare il risultato.

Questi saranno i ristoranti in gara domani sera per il titolo di Miglior ristorante gourmet in uno stabilimento balneare:

  • Cala Zingaro, Milano Marittima: Andrea è il titolare. Il ristorante propone un menu basato soprattutto sul pesce, sfruttando materia prima di qualità della zona e aggiungendo qualche particolarità asiatica
  • Peperittima, Milano Marittima: Piero è il gestore. Il suo ristorante offre una cucina tradizionale con prodotti a chilometro zero, ma trattati in maniera innovativa. Anche qui il pesce la fa da padrone
  • Marè, Cesenatico: Monica è il gestore. La sua filosofia di ristorazione si basa sul gusto, la qualià, la curiosità e la ricerca
  • Ricci di mare, Miramare di Rimini: Danilo è il titolare. Per lui la ristorazione è sinonimo di qualità del pesce, di materie prime ottimali e di cura nell’impiattamento

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4 Ristoranti con Alessandro Borghese: quinta puntata in Lucania

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Tutti pronti per la quinta puntata della nuova edizione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese? Questa volta ci spostiamo tutti in Lucania a cercare il Miglior ristorante della via dei sapori della Basilicata.

L’appuntamento è, come di consueto, martedì 5 gennaio 2021 alle ore 21.15 su Sky Uno (canale 108) e su Now TV. Ormai il meccanismo della puntata è collaudatissimo. A turno ciascun ristoratore ospita gli altri tre rivali e Alessandro Borghese (tutto nel rispetto delle norme anti Covid-19) nel proprio locale. Mentre gli altri ristoratori valutano la sala, lo chef Borghese si occuperà di ispezionare la cucina (lanciamo anche quest’anno il solito appello ai partecipanti: togliete quei benedetti coltelli a magnete dai muri, ormai lo hanno capito tutti che non si possono più tenere in bella vista!).

A questo punto, tutti a tavola, pronti a dare il proprio voto da 1 a 10 nelle diverse categorie:

  • Location
  • Menu
  • Servizio
  • Conto
  • Special

La categoria Special è la vera novità di questa edizione. In ciascuna puntata gli chef dovranno confrontarsi tutti quanti su un piatto o un ingrediente che varieranno di puntata in puntata. In particolare, in questo episodio sarà la salsiccia lucanica a farla da padrone.

Al termine della puntata Alessandro Borghese sommerà i punteggi e aggiungerà il suo voto che potrà confermare o ribaltare il risultato. Il vincitore della puntata non solo sarà decretato come Miglior ristorante della via dei sapori della Basilicata, ma otterrà anche un premio di 5mila euro da investire nel proprio ristorante.

Questi i ristoranti e i ristoratori in gara:

  • La Taverna Oraziana, Potenza: Michele e i suoi due fratelli gestiscono il locale. La cucina è di tipo tradizionale, mentre la location ricorda le atmosfere del passato con la sala in pietra con tanto di archi e camino al centro
  • Le Follie dello Chef, Potenza: Paola è la titolare, mentre il marito Giuseppe è lo chef. La cucina è di tipo tradizionale, ma rivisitata e sconvolta dalla follia dello chef. Il locale ha uno stile retrò, anche qui con pieta nelle pareti e l’aspetto di una taverna di stampo famigliare
  • Ristorante Pizzeria d’Avalos, Venosa: Antonio è il titolare. La cucina è tradizionale, ma con impiattamento rivisitato e moderno. La location è elegante e dotata di due verande
  • Agriturismo Il Riccio, Monticchio Laghi: Antonio è il titolare. La cucina è una rivisitazione della tradizione lucana. La location è fresca e moderna, con decorazioni di artisti alle pareti e scatti naturalistici realizzati da Antonio stesso

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4 Ristoranti con Alessandro Borghese: sesta puntata a Bari

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Tutti pronti per la sesta puntata della nuova edizione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese? Dopo la Lucania, questa volta ci spostiamo tutti a Bari alla ricerca del Miglior ristorante di crudo di mare.

L’appuntamento è, come di consueto, martedì 12 gennaio 2021 alle ore 21.15 su Sky Uno (canale 108) e su Now TV. Il meccanismo ormai lo conosciamo tutti.

A turno ciascun ristoratore ospiterà i rivali e lo chef Borghese nel proprio ristorante. Mentre i colleghi ristoratori valuteranno la location, Alessandro Borghese si occuperà di ispezionare la cucina per controllare che sia tutto a norma.

A seguire, tutti a tavola. Al termine del pasto, ogni ristoratore e Alessandro Borghese daranno un voto in diverse categorie:

  • Location
  • Menu
  • Servizio
  • Conto
  • Special

La categoria Special è la novità di quest’anno. Praticamente in ogni puntata i ristoratori si sfideranno su un piatto preciso o su un particolare ingrediente.

Il piatto o l’ingrediente cambieranno di volta in volta. In questo caso specifico, il piatto della categoria Special saranno le tagliatelle di mare.

Alla fine, la somma dei voti decreterà il vincitore, ma attenzione: i voti di Alessandro Borghese potranno confermare o ribaltare il risultato. In palio un premio da 5mila euro da investire nell’attività e l’ambito titolo di Miglior ristorante di crudo di mare di Bari.

Questi sono i 4 ristoranti in gara:

  • Tabula Rasa, quartiere Poggiofranco: Mimmo è il titolare. Il crudo da lui viene servito coperto da carta velina, in modo da non contaminare il pesce. La location è grande, ha parecchie sale ed ha un aspetto molto contemporaneo. C’è anche un bancone dove Mimmo espone il pescato del giorno
  • Asuddiest, quartiere Japigia: Anna Rita è la chef e titolare del locale. La sua cucina è una rielaborazione dei piatti della tradizione: i frutti di mare e i crostaci sono accompagnati da salsa teriyaki, tacos e guacamole. La location esterna è molto rustica, mentre l’interno è assai curato. Ci sono anche una terrazza e un dehor che affacciano sul mare
  • L’Incanto, quartiere Santo Spirito: Tina è la titolare insieme a Emanuele, il marito. Propone un crudo tradizionale, ma servito in modo scenografico. Bandite le salse, al massimo è presente solo il limone. La location ricorda un po’ gli anni Ottanta, è elegante e vanta delle vetrate che guardano sul mare
  • Biancofiore, centro: Diego è il titolare. Puntiglioso con i fornitori, il suo crudo viene servito senza salse o limone. Il locale è ben curato, scavato nella pietra e la cucina è a vista

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4 Ristoranti con Alessandro Borghese: settima puntata a Parma

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Siete pronti per la settima puntata della nuova stagione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese? Questa volta si va tutti a Parma alla ricerca del Miglior ristorante con bottega di Parma e provincia.

L’appuntamento è, come di consueto, per martedì 19 gennaio 2021 alle ore 21.15 su Sky Uno (canale 108) e su Now TV. Il meccanismo della gara ormai lo conosciamo tutti. A turno ciascun ristoratore inviterà i rivali a cena nel proprio locale. Mentre i ristoratori valuteranno la location, lo chef Borghese si recherà ad ispezionare la cucina.

Alla fine della cena, poi, ciascun ristoratore dovrà dare un voto alle seguenti categorie:

  • Location
  • Menu
  • Servizio
  • Conto
  • Special

La categoria Special è la grande novità di quest’anno. Durante ogni puntata i ristoratori si sfideranno o su un piatto particolare o su un determinato ingredienti: questi cambieranno di puntata in puntata. In questa puntata, per esempio, la sfida sarà inerente l’anolino, pasta fresca tipica di Parma.

Alla fine, sommando i voti, verrà stilata una classifica, ma attenzione: anche Alessandro Borghese darà i suoi voti che potranno confermare o ribaltare il risultato.

Il vincitore, oltre ad ottenere l’ambito titolo di Miglior ristorante con bottega di Parma e provincia, otterrà anche un premio di 5mila euro da investire nell’attività. Questi i ristoranti in gara:

  • Xalumeria 3 Portici, Fontanellato: Monica è la titolare. Il ristorante sorge sotto i portici di un santuario del Seicento e presenta banconi pieni zeppi delle eccellenze del territorio e di piatti pronti da asporto o da mangiare nella zona ristorante. La bottega annessa funge anche da piccolo negozio di alimentari del paese
  • Alfione, Parma: Elio è il titolare. Il suo ristorante sorge accanto a una salumeria storica, appartenente al padre del socio. Pur avendo ingressi differenziati, all’interno salumeria e ristorante sono uniti da un corridoio. La cucina è quella tradizionale con un tocco di contemporaneità
  • Golosia, Salsomaggiore Terme: Giselda è la titolare. Il ristorante è la tipica osteria rustica con arredamenti in legno, con un angolo dedicato alla pasta fresca
  • Trattoria Scarica, Alberi: Achille è il titolare. Il ristorante sorge in un antico bazar, ristrutturato come trattoria con bottega. Nel laboratorio di famiglia viene fatta la pasta fresca. Il locale ha arredamenti moderni e essenziali

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4 Ristoranti con Alessandro Borghese: ottava e ultima puntata a Milano

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Domani sera verrà mandata in onda l’ottava e ultima puntata della nuova stagione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese. Per questo episodio finale torneremo tutti a Milano per cercare il Miglior ristorante di cucina regionale del capoluogo lombardo.

Come sempre l’appuntamento è alle ore 21.15 su Sky Uno (canale 108 di Sky) e su Now TV. Il meccanismo è sempre lo stesso: a turno quattro ristoratori si ospiteranno a vicenda nel proprio locale. Mentre i rivali valuteranno la location, Alessandro Borghese si recherà in cucina per l’ispezione di rito (occhio alla polvere sulle cappe e niente coltelli appesi con i magneti in bella vista).

Successivamente, dopo essersi seduti a tavola, ciascun ristoratore darà un voto da 0 a 10 a ciascuna delle seguenti categorie:

  • Location
  • Menu
  • Servizio
  • Conto
  • Special

La categoria Special è la novità di quest’anno (ha preso il posto del bonus in pratica). In ogni puntata i ristoratori si sfideranno su un piatto o un ingrediente particolare o tipico (cambieranno di puntata in puntata). In questo caso il piatto della categoria Special saranno le polpette.

Alla fine, sommando i voti, verrà stilata una classifica, ma attenzione: manca ancora il voto di Alessandro Borghese che potrà confermare o ribaltare il risultato.

Il vincitore otterrà non solo l’ambito titolo di Miglior ristorante di cucina regionale di Milano, ma anche un contributo economico di 5mila euro da investire nel proprio locale.

Questi sono i ristoranti che si sfideranno in quest’ultima puntata:

  • Tascaro, Porta Venezia: Sandra è la titolare di questa tipica osteria veneziana. Qui si mangeranno specialità tipicamente venete, vietata la cotoletta. Persino il menu è scritto in veneto. Il locale è un tipico bacaro moderno, in ferro e vetro, con carta da parati veneziana. Non mancano il remo di una gondola e la bandiera con il Leone di San Marco
  • Napoli 1820, Navigli: Rosario è il titolare di questo ristorante che offre cucina regionale campana. La cucina è di tipo partenopeo, mentre il locale ha un classico forno a legno all’ingresso, un tipico ristorante/pizzeria. Ma le pareti sono piene di rappresentazioni del Vesuvio
  • Frades Porto Cervo, Duomo: Roberto è il titolare e lo chef. La cucina è tipicamente sarda, ma non disdegna piatti che mescolano ingredienti sardi a ricette di altre regioni. Il locale è elegante, con tanto di ulivo all’ingresso e arazzi realizzati a mano
  • Ristorante Rifugio, Bullona: Markus è il titolare. Il suo è un locale stübe, tutto in legno e che ricorda una baita del Trentino-Alto Adige. La cucina è tipica della zona, quindi ritornano i canederli. Le pareti sono ricoperte di orologi antichi e campane tradizionali. E c’è anche una sala gotica

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4 Ristoranti con Alessandro Borghese: avvistato il camioncino a Torino

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Avvistato a Torino il mitico camioncino di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese. Tutto è accaduto ieri mattina in piazza San Carlo: qui i torinesi hanno subito notato il van, ma non solo. In piazza, infatti, c’era anche Alessandro Borghese che si è ben prestato a fare selfie (in sicurezza con le mascherine) o a scambiare qualche battuta.

Pare che in questi giorni, infatti, lo chef stia partecipando alle riprese della nuova serie con una puntata dedicata alla scoperta del Miglior risto-pub di Torino. Salvo sorprese e cambiamenti dell’ultimo minuto, dovrebbero essere questi i quattro locali in gara:

  • The Overbridge Pub di corso Sommelier, zona Crocetta
  • Pub Shamrock di Corso Vittorio 34
  • Connery di corso Trapani
  • Murphy’s Pub Six Nations di corso Vittorio Emanuele

Non si sa ancora quando vedremo tale puntata, ma il meccanismo rimarrà sempre lo stesso: a turno i ristoratori inviteranno i rivali e lo chef a cena. Tutti daranno un proprio voto su Location, Menu, Servizio, Conto e categoria Special (piatto o ingrediente che cambiano di puntata in puntata) e il voto di Alessandro Borghese potrà confermare o ribaltare il risultato.

Non è certo la prima volta che il format arriva in Piemonte:

  • 2015 (seconda edizione): puntata dedicata al Miglior ristorante per “carnivori” di Cuneo
  • 2016: puntata dedicata al Miglior ristorante di riso a Novara e Vercelli
  • 2017: puntata dedicata alla Miglior trattoria urbana a Torino
  • quarta edizione: puntata dedicata al Miglior ristorante “under 30” nelle Langhe e Roero
  • 2017 (speciale estivo): puntata dedicata al Miglior menu degustazione nel Monferrato
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