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Channel: Alessandro Borghese - Dissapore
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Alessandro Borghese: 4 Ristoranti fa tappa sul Gargano

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Il programma Alessandro Borghese 4 Ristoranti fa tappa sul Gargano. Più precisamente, lo chef e conduttore televisivo è stato avvistato a Peschici. A dire il vero si sapeva già da febbraio che Borghese si sarebbe recato nel Gargano per girare una puntata del suo famoso format. Tramite una storia su Instagram, lo stesso chef ha annunciato che “Vedremo una Puglia meravigliosa”. Non si conoscono ancora i dettagli della puntata, visto che tutto quello che si sa è che Alessandro Borghese è arrivato in aereo a Bari partendo da Milano Linate.

Anche la puntata nel Gargano seguirà la formula classica di Alessandro Borghese 4 Ristoranti, programma che va in onda su Sky Italia e che presenta un dietro le quinte veramente interessante. Quattro ristoratori della zona, scelti in base a una tematica che varia a seconda della puntata (tipo di cucina, particolarità della location, ingredienti particolari…), si sfidano giudicandosi a vicenda. A turno, 3 ristoratori e Alessandro Borghese assaggeranno tre piatti del quarto ristoratore sotto esame, solitamente un primo, il secondo e il dolce. Successivamente daranno il loro voto su location, servizio, menu e conto.

Sarà proprio il voto di Alessandro Borghese che permetterà di confermare o ribaltare il risultato, così come lui stesso ci ricorda a ogni puntata. Il ristoratore che avrà ottenuto più punti vincerà un premio in denaro da investire nella propria attività. Chissà quali specialità e manicaretti ci attendono nel Gargano?


Alessandro Borghese: Kitchen Duel, tutte le novità del nuovo programma di Sky

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Ci siamo: il 16 settembre su Sky Uno andrà in onda il nuovo programma di Alessandro Borghese, Kitchen Duel. Lo chef prezzemolino (perché lo ritroviamo ovunque) sarà alla guida di questo nuovo cooking show. Si tratterà di una produzione originale targata Level 33 e AB Normal e si configurerà come un vero e proprio spin off di un altro programma condotto dal proprietario di Il Lusso della Semplicità, ristorante milanese, Alessandro Borghese Kitchen Sound.

Saranno 40 i cuochi dilettanti che dovranno convincere non solo Alessandro Borghese, ma anche uno stuolo di giudici d’eccezione (fra cui si fa il nome anche di Diletta Leotta). Ma come funzionerà questo programma? In pratica ogni puntata sarà incentrata sulla sfida culinaria di due cuochi dilettanti. I due dovranno cimentarsi nel loro piatto forte, seguendo anche i consigli che Alessandro Borghese elargirà loro. A giudicarli sarà un giudice imparziale il quale potrà essere uno chef famoso, un esperto di cucina e del settore o anche un amico famoso di Alessandro.

Le puntate in totale saranno 20 e andranno in onda dal 16 settembre alle ore 19.40, ogni giorno da lunedì a giovedì su Sky Uno (canale 100 o canale 455 del Digitale Terrestre). Il programma sarà visibile anche on demand, su Sky Go e in streaming su Now TV. Si sanno anche già i nomi dei giudici che interverranno:

  • Lodovica Comello
  • Pupo
  • Diletta Leotta
  • Arisa
  • Giuseppe Cruciani
  • Giancarlo Morelli (chef stellato)
  • Claudio Sadler (chef stellato)
  • Angela Frenda (food editor)
  • Carla Icardi (food editor)

Il giudice di turno dovrà assaggiare i due piatti e stabilirà chi sia il vincitore. C’è un’unica eccezione a questa regola: se i partecipanti decideranno di creare dei dolci, sarà Sal De Riso, amico pasticcere di Borghese, ad aiutare i contendenti, mentre Borghese diventerà giudice e starà a lui decretare il vincitore.

Alessandro Borghese: i 4 ristoranti della puntata sulla Riviera di Ulisse nel Lazio

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Alessandro Borghese torna con una nuova puntata di 4 Ristoranti su Sky. Questa sera lo chef ci accompagnerà alla scoperta di 4 locali nella Riviera di Ulisse, nel Lazio, costa che va da San Felice Circeo al Golfo di Gaeta. Quarta tappa, dunque, per questa nuova stagione del programma. I quattro ristoranti pronti a sfidarsi a suon di piatti e location sono:

  • Bistrot 23 di Andrea Casale (Sabaudia): titolare e chef è Andrea, mentre la compagna Marta si occupa della sala (cucina tradizionale)
  • Ricciola Saracena di Silvia Mazzone (Sperlonga): Silvia è la titolare e chef, mentre Marco si occupa di sala e vini (cucina tradizionale)
  • La Tana degli Artisti di Rossella Errigo (Terracina): Rossella è la chef, mentre il marito Mario è il titolare e gestisce la sala (cucina creativa)
  • Lacocina di Massimo Popolla (Gaeta): Massimo è lo chef e il titolare, mentre Anna si occupa della sala (cucina tradizionale)

Questa sera il titolo ambito (e il premio in soldi da investire nell’attività) andrà al Miglior ristorante gestito da marito e moglie nella splendida Riviera di Ulisse. I ristoratori si sfideranno soprattutto con piatti basati su pesce locale, con particolare focus sull’alice.

Per quanto riguarda il meccanismo della gara, è sempre il solito. I quattro ristoratori si inviteranno reciprocamente a cena nei rispettivi locali, guidati da Alessandro Borghese. I tre ristoratori ospiti dovranno votare con un punteggio da 0 a 10 quattro voci:

  • location
  • menu (sia i piatti che il vino)
  • servizio (accoglienza e servizio a tavola)
  • conto

A questi punteggi si aggiunge poi il bonus di 5 punti di Alessandro Borghese il quale, come ormai sappiamo benissimo, con il suo voto potrà confermare o ribaltare il risultato della classifica. Le puntate seguono lo schema tradizionale: presentazione dei ristoratori in gara, arrivo nel locale dello sfidante di turno, ispezione da parte di Borghese della cucina ospite, mentre gli altri 3 ristoratori valutano la sala e l’impiattamento.

Alessandro Borghese: i 4 ristoranti della puntata a Palermo

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Siete pronti per la quinta puntata della nuova stagione di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese? Questa volta lo chef ci porta a Palermo, alla scoperta dello street food. Dopo le puntate di Hong Kong, del Gargano, della Franciacorta e della Riviera di Ulisse, Borghese arriva in Sicilia con un nuovo episodio inedito. Martedì 22 ottobre, alle ore 21.15 su Sky Uno, potremo assistere alla sfida fra ristoratori a suon di “manciari di strada”.

Questi sono i locali che si sfideranno con arancine e panelle:

  • Friggitoria da Davide di Davide Troia (zona stadio): una friggitoria moderna e minimalista, gestita da Davide, il quale prima di aprire il locale, girava come ambulante
  • Da Mimì di Giuseppe Lo Iacono (zona popolare – Malaspina): qui si trovano piatti tipici palermitani come panelle, crocchè, la caponata e le rascature. Esternamente il locale sembra un chiosco di cibo di strada, ma dentro è molto curato
  • Dainottis’ Apericapo di Arianna Dainotti (Mercato del Capo): anche qui non mancano i cibi classici dello street food alla palermitana come panelle, arancine, mangia e bevi e i panini con la milza
  • Roxy Street Food 1987 di Noel Casisa (Mondello): qui potrete assaggiare panelle, arancne e il panino con la milza

Il meccanismo della sfida ormai è noto anche a chi non guarda il programma. In ogni singola puntata di Alessandro Borghese 4 Ristoranti quattro ristoratori si invitano rispettivamente a cena nei loro locali, capeggiati da Alessandro Borghese. I tre ristoratori invitati dovranno votare con un punteggio che va da 0 a 10 diversi aspetti della serata:

  • location
  • menu
  • servizio
  • conto

La puntata inizia con i tre ristoratori e Alessandro Borghese che entrano nel locale dell’ospite di turno. Qui si separano: Borghese va ad ispezionare cucina e dispensa, mentre i tre ristoratori cominciano a valutare la sala, i vini e il locale in generale. Poi si passa alla cena, costituita da un primo, un secondo, il dolce e i vini. I ristoratori daranno i loro voti, ma non saranno soli: Borghese, infatti, ha a disposizione un bonus di 5 punti e con il suo voto potrà confermare o ribaltare la classifica.

Il vincitore, poi, otterrà un premio di 5.000 euro da investire nel proprio ristorante.

Alessandro Borghese: i 4 ristoranti della puntata all’Isola d’Elba

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Siete carichi per la nuova puntata di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese? Siamo giunti alla sesta puntata di questa nuova stagione e questa volta a sfidarsi saranno i ristoratori dell’Isola d’Elba. La puntata, girata lo scorso maggio, andrà in onda su Sky Uno martedì 29 ottobre 2019 alle ore 21.15.

A cercare di vincere il premio (contributo economico di 5.000 euro da investire nella propria attività) saranno i ristoranti:

  • Emanuel all’Enfola di Andrea: Andrea è il proprietario del ristorante, mentre Luca è il gestore. I due cercano di garantire un tipo di cucina fedele alla tradizione
  • La Caravella a Porto Azzurro di Mino e Consuelo: un ristorante dalla location insolita, collocato in una palafitta a forma di caravella. La proposta è quella di una cucina curata che riporti i vita gli antichi sapori Elbani
  • Le Viste a Portoferraio: cucina della tradizione a base di pesce, con un pizzico di originalità per esaltare la qualità delle materie prime. Il menu varia a seconda del pescato del giorno
  • Il Golfo a Campo nell’Elba: ristorante di pesce con vista mozzafiato

Il meccanismo di gara dovremmo ormai conoscerlo tutti. Ciascun ristoratore, a turno, invita a cena gli altri tre sfidanti e Alessandro Borghese. I quattro arrivano al ristorante e, mentre Alessandro Borghese va ad ispezionare la cucina, gli altri tre cominciano a dare le loro valutazioni in merito all’estetica del locale e alla sala. A fine serata, poi, i tre ristoratori dovranno dare un voto da 0 a 10 a:

  • location
  • menu
  • servizio
  • conto

A questi voti, poi si deve aggiungere il bonus di riserva di Alessandro Borghese che, come un mantra, con il suo voto può confermare o ribaltare la classifica.

Alessandro Borghese: i 4 ristoranti della puntata a Firenze

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Ci siamo: domani terminerà la nuova stagione di 4 Ristoranti. Alessandro Borghese ci condurrà alla scoperta dei ristoranti di Firenze. Dopo Hong Kong, il Gargano, la Franciacorta, la Riviera di Ulisse, Palermo e l’Isola d’Elba, adesso tocca ai ristoratori di Firenze mettersi in gioco. Ecco i 4 ristoranti coinvolti della gara:

  • Trattoria Zà Zà in piazza del Mercato Centrale: cucina toscana tipica con piatti a base di carne (bistecca alla fiorentina), menù di mare e menu al tartufo. La location ha il sapore del passato
  • Trattoria Mario in via Rosina: anche qui troverete cucina tipica toscana. I piatti cambiano di giorno in giorno e vengono preparati con ingredienti freschi. Un locale tranquillo e informale
  • Trattoria Antico Fattore in via Lambertesca: sapori della tradizione pure qui con pasta fresca, carne, vino e olio. In questo caso si ha la sensazione di entrare in un’antica trattoria fiorentina
  • Ristorante Natalino in Borgo degli Albizi: pure qui cucina tipica toscana con pasta fresca e bistecca alla fiorentina. Il locale ha un aspetto decisamente rustico

Il meccanismo di gioco lo conosciamo tutti. I ristoratori si invitano reciprocamente a cena, con la presenza di Alessandro Borghese. Una volta giunti sul posto, i tre ristoratori giudici cominciano ad esaminare l’aspetto del ristorante, la sala e i tavoli, mentre Alessandro Borghese si reca ad ispezionare la cucina, sottolineando ciò che viene promosso e ciò che viene bocciato. Alla fine della cena, composta sempre da un primo, un secondo e un dolce, i ristoratori danno i loro voti a:

  • location
  • servizio
  • menu
  • prezzo

I voti vanno da 0 a 10. Ad Alessandro Borghese spetta poi un bonus: con il suo giudizio potrà confermare o ribaltare la classifica. Il vincitore otterrà poi un premio in denaro da investire nella propria attività.

Alessandro Borghese Kitchen Sound 5, su Sky Uno: dal 18 novembre la nuova stagione

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Alessandro Borghese Kitchen Sound 5: su Sky Uno dal 18 novembre torna la nuova stagione condotta dallo chef più rock della televisione. L’appuntamento è su Sky Uno (canale 108 di Sky) o sul canale 455 del digitale terrestre, dal lunedì al venerdì a ora di pranzo. Nel suo laboratorio Borghese ospiterà, fra gli altri, il pasticcere Sal De Riso e Renato Bosco, pizza-ricercatore.

Il programma, creato da Level33 e AB Normal, è una sorta di videoenciclopedia di ricette, proposte a ritmo di musica da Alessandro Borghese (la musica sarà a cura di RDS). Se non riuscite a essere davanti alla TV a quell’ora, non temete: potete recuperare tutte le ricette proposte nel menu completo che andrà in onda il sabato. Inoltre potrete anche vederle on demand su Sky Go (sono sempre disponibili) e in streaming anche su Now TV.

Per quanto riguarda gli ospiti, presenza fisse saranno Dal De Riso e Renato Bosco. Sal De Riso ci illustrerà le sue ricette di dolci, spiegando a tutti come cimentarsi nella difficile (ma soddisfacente) arte della pasticceria.

Dal canto suo, Renato Bosco, ci condurrà in un viaggio alla scoperta della sperimentazione nel mondo della pizza, facendoci conoscere impasti, lievitazioni e ingredienti per creare la nostra pizza gourmet. Inoltre proporrà anche nuove ricette per il pane.

Alessandro Borghese ha un figlio nato nel 2006: “L’ho scoperto da poco”

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Alessandro Borghese ha scoperto da poco di avere un figlio nato nel 2006. Lo chef ha svelato questo retroscena inedito della sua vita durante un’intervista a Repubblica. In realtà Borghese non ha mai visto questo figlio, non ha nemmeno una sua foto, anche se ha deciso di occuparsene dal punto di vista legale.

La speranza di Alessandro Borghese è di riuscire a incontrarlo prima o poi, sempre se gli verrà permesso. Il fatto è che prima si sposarsi, Alessandro Borghese non si era mai fidanzato e, come lui stesso si è definito, era alquanto “sportivo”.

Tuttavia, arrivato a 32 anni, ecco che conosce Wilma Oliviero, la moglie. Wilma lavorava in un’azienda che è era alla ricerca di uno chef giovane per lanciare sul mercato un videogioco dedicato alla cucina. Ecco che allora venne contattato dalla signorina Wilma. Da cosa nasce cosa e dopo sei mesi Alessandro e Wilma si sono sposati: un vero e proprio colpo di fulmine.

Ma c’è di più: Wilma all’epoca era fidanzata e in procinto di sposarsi. Alessandro spiega di aver fatto una sorta di “furto”. Dopo il matrimonio con Wilma, Alessandro ha avuto due figlie: Arizona e Alexandra. In aggiunta, adesso, c’è questo figlio nato nel 2006 e che Borghese non ha mai visto.


Alessandro Borghese, 4 Ristoranti: puntata speciale con i The Jackal

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Siete pronti? Alessandro Borghese sta per tornare con la nuova stagione di 4 Ristoranti. Le puntate inedite andranno in onda su Sky a partire dal 23 aprile, ma questa edizione inizierà con una sorpresa: una puntata speciale con i The Jackal in anteprima il 16 aprile.

L’appuntamento è per giovedì 16 aprile alle ore 20.40 su Sky Uno, canale 108 di Sky o sul Digitale Terrestre sul canale 455. Il collettivo di video-maker che fa rotolare il web dalle risale è pronto ad affrontare lo Chef: chi ribalterà chi?

La puntata dal titolo Alessandro Borghese 4 Ristoranti – Speciale The Jackal vedrà Ciro, fedele seguace di Borghese, impegnato a copiare uno dei cavalli di battaglia dello chef, la tradizionale “Cacio e pepe”. Tuttavia Ciro ci metterà del suo e creerà la “Caciocavallo e pepe” (avrà tenuto conto degli errori da non fare quando si prepara la Cacio e pepe?), tentando nel frattempo anche di convincere Fru “il precisino”, Fabio “il tradizionalista” e Simone “il salutista” che il suo piatto è altrettanto bono.

La sfida fra i The Jackal e Alessandro Borghese continuerà poi proprio nel ristorante di Alessandro Borghese, AB – Il Lusso della Semplicità di Milano. Qui Borghese dovrà dare il meglio di sé per cercare di soddisfare questi quattro clienti, fra i più esigenti di sempre (tranne Ciro che continua ad adulare lo chef).

Ma non bisogna perdere di vista l’obiettivo finale: la Caciocavallo e pepe di Ciro può rivaleggiare con la Cacio e pepe di Chef Borghese? Chi vincerà questa sfida?

Alessandro Borghese, 4 Ristoranti: prima puntata a Venezia

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Ci siamo: giovedì 23 aprile alle ore 21.15 su Sky Uno (e su Now TV) ricomincia la nuova stagione di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese. La prima puntata è stata registrata a Venezia, ma attenzione: alle 20.45 verrà riproposta la puntata vista in anteprima la scorsa settimana dal titolo Alessandro Borghese 4 Ristoranti – Speciale The Jackal.

Questa nuova stagione si comporrà di 10 episodi. La prima puntata avrà come scenario Venezia (è stata registrata prima dell’alluvione che ha colpito il capoluogo veneto lo scorso anno). I 4 Ristoranti in gara saranno:

  • Trattoria Povoledo di Simone a Cannaregio, terrazza sul Canal Grande: Simone, 67 anni, è il titolare, gestisce la sala e funge anche da pizzaiolo. E’ un locale assai frequentato dai turisti per via della sua posizione. Ha due sale grandi arredate in stile classico e una grande terrazza con affaccio diretto sul Canal grande. Il menu è ampio
  • Zanze XVI di Nicola a Santa Croce, Rio de la Cazziola e de ca’ Rizzi: Nicola, 30 anni, ha creato questo ristorantino solo due anni fa, partendo da quella che era la Trattoria della Zanze in Santa Croce. Forbes lo ha premiato come uno di 5 professionisti sotto i 30 anni più influenti in Italia per quanto riguarda il settore del Marketing e Advertising. Zanze XVI è un ristorante piccolo: l’interno è contemporaneo, ma l’esterno ha mantenuto intatto l’aspetto della vecchia trattoria
  • Ogio Ristorante e Caffè Contemporaneo di Orietta a Fondamenta Cannaregio: la titolare è Orietta, 48 anni. Anche questo è un ristorante piccolo, con cucina a vista che si affaccia anche all’esterno, bancone e sala informale che contrasta con le pareti a pietra e gli arredamenti in legno
  • Riviera Ristorante per Onnivori di Gipi a Fondamenta zattere al ponte Longo, Canale della Giudecca: il titolare è Gipi, 68 anni. Si tratta di un ristorante grande con due sale e un’ampio spazio esterno. Gipi adotta uno stile minimalista in sala

Come dicevamo, la puntata è stata registrata prima dell’alluvione di Venezia. A seguito di quella catastrofe, alcuni dei ristoranti sono stati costretti a chiudere. Per questo motivo Alessandro Borghese aveva, in un secondo momento, organizzato insieme al Sindaco e aConfindustria una cena di beneficenza dove erano stati raccolti dei fondi per aiutare il comune e i ristoratori veneziani.

La puntata veneziana si svolgerà come al solito: quattro ristoratori della medesima zona si sfidano per stabilire chi sia il migliore in una specifica categoria. Ciascun ristoratore invita gli altri tre e lo chef Borghese a cena. Il loro compito sarà quello di commentare e votare con un punteggio da 0 a 10:

  • Location
  • Menu
  • Servizio
  • Conto

Prima della cena, però, mentre i tre ristoratori rivali esaminano la sala, ecco che Alessandro Borghese si reca in cucina per ispezionare i locali e le attrezzature. Il vincitore avrà diritto al titolo di Miglior Ristorante e al contributo economico da 5mila euro da investire nell’attività. Ma non sono solo i voti dei ristoratori a decretare il vincitore: chef Borghese con il suo voto può confermare o ribaltare il risultato. Inoltre ha anche a disposizione un bonus da 5 punti.

4 Ristoranti con Alessandro Borghese: seconda puntata in Valle d’Aosta

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Seconda puntata per la nuova stagione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese: dopo averci accompagnato fra i canali di Venezia durante la prima puntata, lo chef dalla chioma ribelle ci porta in montagna, in Valle d’Aosta. E’ fra queste vette innevate che si svolgerà la sfida fra i quattro ristoratori valdostani: chi vincerà la gara e si aggiudicherà il premio di cinquemila euro da spendere nella propria attività?

La puntata si svolgerà nel modo consueto: dopo una breve introduzione al luogo teatro della sfida, conosceremo i 4 ristoratori. A turno ciascuno di essi offrirà la cena ai tre rivali e ad Alessandro Borghese: i primi esamineranno la sala, mentre Borghese ispezionerà la cucina. Alla fine della serata i ristoratori dovranno dare un punteggio da o a 10 a:

  • location
  • menu
  • servizio
  • conto

Ma attenzione: anche Borghese voterà e con i suoi voti può confermare o ribaltare la classifica. Inoltre lo chef ha a sua disposizione anche un ulteriore bonus di 5 punti che userà per giudicare un elemento chiave di quella sfida. Ma chi sono i ristoratori in gara questa volta? Eccoli:

  • Campo Base di Corinne (Ayas, Monte Rosa): Corinne è sia la titolare che la responsabile di sala di questo ristorante di Champoluc, situato a 2.500 metri di altezza e che può essere raggiunto tramite funicolare e seggiovia. Particolare anche la struttura che ricorda una tenda mongola. Il locale ospita 14 tavoli
  • La Grolla – Chalet Restaurant di Ephrem (Courmayeur, Monte Bianco): Ephrem è il titolare del ristorante aperto dai suoi genitori sin dal 1973. Il locale si trova a 1.700 metri di altezza e affaccia sulle piste da sci di Courmayeur. Anche in questo caso d’inverno è possibile raggiungerlo solo con gli sci, con la motoslitta o col gatto delle nevi. Il locale vanta grandi vetrate per ammirare il Monte Bianco e ha uno stile minimalista, rustico, con parecchio legno
  • Novez di Davide (Cmapoluc, Monte Rosa): Davide è il titolare e il responsabile di sala. Il ristorante è aperto sin dal 2018 e si trova a 2.080 metri di altezza sulle piste da sci. La location è molto moderna e minimalista, tutta realizzata in legno e ferro. Raggiungibile tramite ovovia, è disponibile un servizio con motoslitta
  • Bar Ristorante Chiecco di Anna (Courmayeur, Monte Bianco): Anna è la titolare insieme al compagno, lo chef del ristorante. Questo locale si trova a 2.000 metri di altezza sulle piste da sci. E’ raggiungibile tramite funivia. L’aspetto è quello di una baita di montagna, ma l’interno è molto più ricco e cosmopolita

4 Ristoranti in Valle d’Aosta: le nostre pagelle

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Quelli come me non avevano mica bisogno del lockdown per rimanersene accucciati sul divano sera dopo sera a fare il pieno di programmi (più o meno riusciti) sulla cucina. Messo a nanna Masterchef, il re dei kitchen show televisivi, ora mi resta il principino, impersonificato alla grande da Alessandro Borghese e dal 4 Ristoranti di Sky Uno.

Programma che ho sempre adorato, in tutta la sua dimostrazione dell’animo umano: presumiamo che sia da Quattro Ristoranti che Paolo Genovese ha tratto ispirazione per la trama del suo fortunatissimo film “Perfetti Sconosciuti”. Si inizia intorno a un tavolo tutti amici, tutte strette di mano, complimenti e sorrisoni, per poi rivelare la propria vera natura solo al momento dell’alzata della cloche (o della lettura pubblica del telefonino), con un Alessandro Borghese che diabolicamente sorride prima di rimettere a posto i torti subiti dai ristoratori, con il suo voto che può ribaltare le sorti del mondo manco fosse il vaccino per il Coronavirus.

Che poi questa onnipotenza di Borghese non l’ho mica mai tanto digerita, anche se alla fine mi sono trovata sempre d’accordo con lui (pur dovendo fare un fermo immagine per vedere i suoi voti, e qui mi appello agli autori perché gli diano l’importanza che meritano, cavolo, senza farli scorrere alla velocità della luce). Qui, a dare i voti, siamo sempre stati noi, e se Alessandro Borghese ha qualcosa da ridire in merito può citofonare alla voce Antonino Cannavacciuolo, che ha preso e portato a casa con eleganza le nostre impietose pagelle di Masterchef.

Quattro ristoratori, un conduttore, una sola pagella da tenere in considerazione: la nostra. Che ne siamo abbastanza certi, ribalterà il risultato.

La puntata di questa sera ha provato a eleggere il miglior ristorante in Alta Quota della Valle d’Aosta. Noi proviamo invece a eleggere la migliore performance televisiva (compresa quella del tele-chef) perché teniamo come grande convinzione che giudicare una cucina senza averla assaggiata sia fondamentalmente una cretinata. In gara Corinne, Davide, Anna ed Ephrem. Vediamo come è andata con le nostre pagelle.

Corinne, Campo Base di Champoluc

quattro ristoranti

Cosa ci fa una vegetariana orientaleggiante dall’aria zen in una baita della Val d’Aosta? Ma certo, propone una cucina “valdostrana”, metà tibetana e metà tradizionale. A sentirla così, suonerebbe come un disastro. E, sebbene gli altri ristoratori apprezzino tantissimo quest’angolo di Himalaya in Valle, a nostro parere non aiutano l’atmosfera né il menu plastificato simil fast food né l’hamburger vegano. In quota. In Valle d’Aosta. Vostro onore, non abbiamo nient’altro da aggiungere.

Vince la puntata per Borghese&co, ma il nostro preferito è un altro.

Voto: 6 e 1/2

Davide, Novez di Champoluc

quattro ristoranti

Look scapestrato, con quel ricciolino indomito lì, Davide a sopresa propone una location ultra chic, minimal ed elegante. Il corrispondente delle tanto amate “osterie moderne”, ma in quota. Ecco, una baita moderna, se qualcuno avesse mai sentito il bisogno di riammodernare le baite. Perché il bello delle baite, probabilmente, è che fuori fa freddo, e l’ambiente tutto legni e cianfrusaglie un po’ scalda. Ecco, il locale di Davide è indubbiamente molto bello, ma un filo freddo per essere in quota. Detto ciò, ci sembra un grande posto, con grandi piatti e grandi presentazioni, che paiono anche di sostanza.

4 ristoranti Alessandro Borghese; Valle d'Aosta

VOTO: 7

Anna, Chiecco di Courmayeur

Posto molto personale e caloroso, c’è chi dice un po’ troppo “Couvmayeuv” e chi dice “per niente Courmayeur”: mha. Un fuori menu scritto a mano sulla lavagnetta più lungo di quello cartaceo e una performance della proprietaria un filo ingombrante: “non sembra di stare al ristorante, ma a teatro” dice Alessandro, nell’unico “freeze” della puntata. Eppure Anna nei voti non è per nulla esuberante come è nel suo locale: lei è la regina dell’equilibrio, del 6, perché “c’erano delle cose buonissime, e altre che non mi hanno stupito”. E noi facciamo che ricambiarla. Anche perché quel che più ci lascia perplessi sono le capesante, tipico piatto d’alta quota, che in effetti sono oggetto di discussione. Non abbastanza, a parer nostro.

VOTO: 6

Ephrem, La Grolla di Courmayeur

quattro ristoranti

Ephrem non è solo il proprietario di un posto bellissimo, con una vista pazzesca sulle montagne. Ephrem è anche l’unico, in questa puntata ambientata in Val d’Aosta, che pare un vero Valdostano. Il suo locale si raggiunge con un gatto delle nevi (compreso nel prezzo del menu), e niente, ogni giudizio è superfluo, perché da quando lo scopriamo in poi riusciamo solo a pensare che vogliamo andarci immediatamente, e poi tornare giù guidando il gatto delle nevi dopo aver bevuto una grolla. Non solo Ephrem è il più valdostano di tutti, ma lo è anche la sua cucina, e non capiamo perché non abbia vinto lui, se il contesto della puntata era esattamente quello di conoscere il territorio. Forse, a guardare i piatti, vien da pensare che ogni tanto avessero un aspetto un po’ turistico, ma a Ephrem e al suo gatto delle nevi vogliamo perdonare tutto. Anche perché adoriamo il suo approccio nei confronti degli altri ristoranti, dove fatica a condividere con i commensali perché vorrebbe sempre finire tutto. O quasi: sull’hamburger vegano lui, valdostano DOC, proprio non ce la fa, e si lascia andare a un “mamma mia”.

Voto: 7 e 1/2

Alessandro Borghese

Alessandro Borghese quattro ristoranti

Siamo del tutto certi che l’idea di fare una puntata ad alta quota sia stata proprio sua, di Alessandro Borghese, che non vedeva l’ora di sfoggiare i suoi occhiali a specchio e il suo cappellino da supergiovane (look promosso, per quel che conta). Ammiccante, con la risatina pronta al momento giusto, e il freeze quando è l’ora di criticare (ché criticare ad alta voce sarebbe così poco elegante): Alessandro Borghese ormai veste talmente bene i panni di se stesso da essere al di sopra di ogni giudizio. Certo, a noi che siamo dissaporiani, piace quando è più macchievellico, ma non si può dire che il suo lavoro non lo sappia fare. Non a caso, fa esattamente quel che ci si aspetta da lui ribaltando il risultato e premiando la zuppa di castagne di Corinne, che a sentire gli altri ristoratori pareva ‘na mezza schifezza (e invece, guarda un po’, quei cattivelli mentivano).

Voto: 7

Puntata

4 ristoranti Alessandro Borghese; Valle d'Aosta

 

Una puntata un po’ noiosa, per la verità, e non c’entra (credo) il fatto che io sia una da mare e non da montagna (seppur figlia di Valdostano). Il fatto è che noi adoriamo quando i ristoratori vanno nel pallone, e quando si tirano le pugnalate nella schiena. Stavolta, l’unico scivolone è una forchetta non cambiata, e non c’è stato nemmeno nessuno che abbia voluto replicare ai voti altrui. Un volemose bene generale, ma – bisogna dirlo – con sorpresa finale: come già succedeva a ogni puntata di Masterchef, anche questa scommessa l’avremmo rovinosamente persa.

Voto: 6

4 Ristoranti con Alessandro Borghese: terza puntata a Roma

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Tutti pronti per la terza puntata della nuova stagione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese? Dopo averci accompagnato fra le calli di Venezia e in altura in Valle d’Aosta, questa volta tocca a Roma ospitare il cooking show. L’appuntamento è come al solito per giovedì 7 maggio alle ore 21.15 su Sky Uno (canale 108) e su Now TV.

Con il gradito ritorno del van (per ovvi motivi di location negli episodi precedenti non era stato utilizzato), la puntata si svolgerà come di consueto. A turno uno dei quattro ristoratori ospiterà nel proprio locale gli altri tre rivali insieme ad Alessandro Borghese. I tre rivali commenteranno la sala e la location, mentre Alessandro Borghese si dedicherà all’ispezione della cucina (siamo solo alla terza puntata, ma anche noi abbiamo ormai capito che i coltelli non vanno appesi al muro o infilati dietro ai fornelli come se fossero presine!).

A questo punto partirà la cena al cui termine i ristoratori daranno il voto alle storiche categorie:

  • location
  • menu
  • servizio
  • conto

Alla fine ai conteggi bisognerà aggiungere anche i giudizi di chef Borghese che con il suo voto potrà confermare o ribaltare la classifica. Inoltre Alessandro Borghese ha anche un asso nella manica: un ulteriore bonus di 5 punti da attribuire a un elemento specifico per ogni sfida.

La puntata di Roma sarà particolare in quanto si concentrerà su una delle mode del momento, gli home restaurant. In pratica persone amanti della cucina trasformano temporaneamente la loro casa in un piccolo ristorante, accogliendo gli ospiti di volta in volta. Questi i 4 contendenti in gara a Roma:

  • A casa di Fulvia, zona Talenti – Roma Nord: Tiziana, detta Fulvia, è cuoca e sommelier diplomata FIS. Da quattro anni organizza ogni mesi eventi dedicati al social eating. Una casa accogliente con un sala living room spaziosa, unita a una cucina a vista. A seconda della stagione Fulvia cambia la location: in inverno si sta in casa, ma d’estate si mangia in giardino sotto al gazebo
  • Michela & Paolo, Trastevere: Michela si occupa dell’accoglienza degli ospiti e dei dolci, mentre Paolo, chef di professione, pensa al resto della cucina. Vista la posizione della casa, durante la cena la coppia tiene le finestre aperte per far sentire la musica della movida locale. La casa è situata in un palazzo storico
  • Sandra Cooking Class, Zona Redi: Sandra è una cuoca che dà anche lezioni di cucina. In questo caso la location appartiene a un’amica: vi troverete in un appartamento con una sala ampia e un balcone spazioso
  • Ban-Sue, Zona San Pietro: Valentina si occupa dell’accoglienza, mentre mamma Gabriella cucina. L’appartamento è grande e vanta un bel giardino. Inoltre ha un bonus: delle vetrate ampie che si affacciano sul giardino con tanto di pianta di banano

Alessandro Borghese in crisi: “Ho anticipato la cassa integrazione ai dipendenti, non resisterò oltre un altro mese”

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Il popolare chef mediatico Alessandro Borghese in difficoltà economica a causa del lockdown e “per colpa dell’assenza Stato”. Lo riferisce il personaggio in una intervista a Il Corriere della Sera, nella quale fa sapere di aver anticipato di tasca sua la cassa integrazione ai suoi 64 collaboratori, ma “così non si può resistere a lungo”. Al massimo “un altro mese”.

Borghese – che gestisce un’attività che comprende attività di catering, agenzia di consulenza, pastificio e ristorante di fine dining a Milano “Il lusso della semplicità” – fa sapere di aver perso (come tanti altri, sia beninteso) quasi la metà degli introiti da quando è cominciata la crisi sanitaria.

Nel mirino delle critiche di Alessandro Borghese lo Stato: secondo lo chef, è mancato il “sostegno economico a un settore che è il fiore all’occhiello del Paese, ma anche le regole per iniziare a progettare la ripartenza non ci sono […] Sono venute meno cene private, ben 16 matrimoni, per non parlare degli eventi legati al Salone del Mobile”.

“Ora siamo fermi – spiega al Corriere -. È tutto chiuso. E sto anticipando l’assegno della cassa integrazione ai miei 64 collaboratori: non potevo permettere attendessero mesi prima dell’arrivo dei fondi a causa della burocrazia”.

Dubbi anche per quanto riguarda la ripartenza, al momento in programma il primo di giugno (ma si parla di possibile riapertura il 18 maggio). “Mancano appena tre settimane e non ci sono ancora le regole d’ingaggio, anche solo per capire quanto costerà far ripartire le attività. Qualche esempio? Sanificare un locale da 300 metri quadrati costa tra i mille e i 3 mila euro. Ogni quanto sarà necessario farlo? E, poi, come dovranno essere allestiti i locali? Non saperlo rende impossibile pianificare e non si potrà improvvisare, ne va della salute dei clienti e dei lavoratori”.

4 Ristoranti con Alessandro Borghese: quarta puntata sulla Riviera del Conero

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Quarta puntata per la nuova stagione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese: questa volta andiamo alla scoperta della Riviera del Conero. L’appuntamento è come sempre per giovedì sera alle ore 21.15 sul Sky Uno, canale 108 di Sky (e anche su Now TV).

Le meccaniche di gioco sono sempre le medesime. Quattro ristoratori della zona si sfidano per stabilire chi sia il migliore in una determinata categoria. A turno, ogni ristoratore invita a cena nel proprio locale i tre rivali e lo chef Alessandro Borghese.

Giunti sul posto (solitamente tramite il mitico van con i vetri offuscati, tranne che, per ovvi motivi di location, nella puntata a Venezia e nella puntata in alta quota in Valle d’Aosta) i tre chef rivali cominceranno ad esaminare la sala, mentre Borghese si dedicherà all’ispezione della cucina.

A fine serata, i ristoratori daranno un punteggio da 0 a 10 a quattro diverse categorie:

  • Location
  • Menu
  • Servizio
  • Conto

Anche Borghese a fine puntata darà la sua pagella e con i suoi voti potrà confermare o ribaltare il risultato. In più lo chef si riserva un bonus speciale da 5 punti a seconda di un elemento particolare che varia a seconda della puntata. In palio c’è il titolo di Miglior ristorante e il contributo economico di 5.000 euro da investire nell’attività.

Nella puntata ambientata nella Riviera del Conero, l’oggetto bonus saranno le lumache di mare, ricetta tipica della tradizione culinaria marchigiana. Questi i quattro ristoranti in gara:

  • Ristorante della Rosa di Giorgio (Sirolo): Giorgio è il titolare e lo chef di questo ristorante con cucina tradizionale, ma con abbinamenti a volte innovativi. Giorgio solutamente usa la materia prima locale e si concentra soprattutto su pesce e crudi. La location è accessibile dal vicolo storico: tramite una scaletta si raggiunge un giardino segreto con ampia terrazza che affaccia sul mare. Il locale vanta arredi tipici marinareschi, mentre la sala è allestita in maniera essenziale
  • Bebo’s di Michela (Porto Recanati): Michela è la titolare e la direttrice di sala. Il menu è molto vario e segue le mode del momento: per ora va per la maggiore il sushi, chiesto soprattutto dalla clientela giovane. Il locale, dotato di bar e forno per la pizza, si erge su una palafitta sul mare con vetrate ampie
  • Ristorante Dario di Barbara (Porto Recanati): Barbara è la titolare e direttrice di sala. Un locale con sala in stile classico e vetrata con affaccio sul mare, pieno dei ricordi comprati in viaggio dai titolari
  • La Torre di Paolo (Numana): Paolo è il titolare e lo chef. La sua location vanta un design più moderno e si sviluppa su due piani, con terrazza con vista sul mare a strapiombo. La cucina è semplice e innovativa, ricordando i profumi della sua infanzia

4 Ristoranti 2020 sulla Riviera del Conero: le nostre pagelle

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La puntata di questa settimana di 4 Ristoranti, il programma di Alessandro Borghese, vuole eleggere il miglior ristorante vista mare della Riviera del Conero, e io non posso che chiedermi quanto andremo nel dettaglio edizione dopo edizione. Con meccanismi simili a quelli che conducono la mano di chi scrive i DPCM e le direttive per la riapertura dei ristoranti, arriveranno un giorno puntate sempre più specifiche: eleggeremo presto il miglior ristorante di montagna volto a Est ma con l’ingresso a Ovest; la migliore taverna con un nome che inizia per S e almeno un dipendente che si chiami Alessandro o – giusto per restare in un tema d’attualità – il miglior ristorante di città con almeno dieci tavoli ma distanziati di quattro metri l’uno dall’altro.

Staremo a vedere, intanto ci prepariamo, come ci preannuncia Borghese, “perlustrare la Rivera del Conero: costa lussureggiante, mare cristallino e panorami mozzafiato…il luogo perfetto per eleggere il miglior ristorante vista mare!”

Una puntata che, andando un po’ off topic, mi ha messo un tantino di malinconia (e immaginiamo quanta possa metterne ai ristoratori coinvolti). Queste terrazze vista mare, questa cucina di pesce, il chiasso di sottofondo delle spiagge affollate non possono che ricordarmi che la mia – e quella di tutti quanti, soprattutto di chi ha un ristorante in un luogo turistico – sarà un’estate un po’ diversa dal solito. Per questo, per un secondo (ma solo per un secondo) mi spoglio dei panni di maestrina dalla penna rossa, e auguro un grande in bocca al lupo a tutti e quattro i concorrenti, prima di giudicarli malignamente – as usual – per la loro performance televisiva.

Giorgio, Ristorante della Rosa

Giorgio, Ristorante della Rosa; 4 Ristoranti 2020 nel Conero: le nostre pagelle

Giorgio non smette un secondo di sorridere (anche quando dice agli altri concorrenti che non li vuole rivedere mai più), e alla fine risulta sinceramente simpatico. Regala agli avversari ottimi voti e dice cose che suonano romantiche, come che le signore sono così belle con i tacchi in mano, evocando immediatamente un’immagine di cena pied dans l’eau che mi getta di nuovo nello sconforto all’idea della triste estate che mi aspetta, a quattro metri di distanza da tutti e senza neanche un bagnino che possa farmi la respirazione bocca a bocca se affogo. Quando è il suo momento di ospitare gli altri concorrenti è un filo troppo sicuro di sé, a tratti quasi arrogante, ma ormai la scintilla è scoccata.

VOTO: 8 e 1/2

Michela, Bebo’s

Giorgio, Ristorante della Rosa; 4 Ristoranti 2020 nel Conero: le nostre pagelle

Una ristoratrice che col suo ristorante vuole accontentare tutti (ma proprio tutti, con sushi – pizza – cucina tradizionale di pesce ricchi premi e cotillons) parrebbe essere un tipo accomodante, e invece. Una concorrente che dà 6 al conto perché lo ritiene giusto, o 6 al servizio perché “i ragazzi sono stati bravi e professionali” è la regina del cerchiobottismo, più che dell’accondiscendenza.

VOTO: 5

Barbara, Ristorante Dario 1969

4 Ristoranti 2020 nel Conero: le nostre pagelle; ristorante Dario

La prima ad andare in scena nella sua location (che vince la puntata), Barbara a casa sua appare solare, professionale, in tono con l’ambiente del suo caloroso ristorante. Lovely, lei e il suo cameriere che riporta i commenti, portata dopo portata, con un solo super-superlativo ripetuto all’infinito: “hanno detto che era molto ottimo”. Poi, però, fuori dalle sue quattro mura Barbara si trasforma in una iena, e rifila una sequela di cinque che manco la mia prof di educazione fisica, che mi voleva bene ma la sufficienza proprio non riusciva a darmela.

VOTO: 6

Paolo, La Torre

4 Ristoranti 2020 nel Conero: le nostre pagelle; ristorante la torre

Il deejay della cucina ha esattamente – per una buona metà della puntata – quell’espressione che hanno i deejay quando gli sconvolgi la playlist pregandoli di mettere la tua canzone del cuore. Però alla fine, pur se con quella faccia, ogni deejay professionale aggiunge Mille giorni di te e di me di Baglioni alla sua serata tecnho, se il cliente glielo chiede. Così Paolo, pur con quella faccia, giudica con clemenza e imparzialità i suoi colleghi.

VOTO: 8

Alessandro Borghese

4 Ristoranti 2020 nel Conero: le nostre pagelle

Uh come si sente Che Alessandro è uno da mare. Come è più a suo agio con il suono delle onde che con l’eco delle montagne. Cosa che me lo rende ancora più simpatico: anche io sono irrimediabilmente una da mare. Più rilassato del solito, col capello più spettinato dal vento e della salsedine, ci piace così. Anche se a questo giro conferma il risultato.

VOTO: 9

4 Ristoranti con Alessandro Borghese: quinta puntata ad Arezzo

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Siete pronti per la quinta puntata della nuova stagione di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese? Dalla Riviera del Conero questa volta ci spostiamo ad Arezzo. L’appuntamento è come sempre per giovedì 21 maggio alle ore 21.15 su Sky Uno, canale 108 di Sky, su Sky Go e su Now TV.

Qui quattro ristoratori si sfideranno su un tema veramente particolare: il Medioevo. Parecchi piatti della zona, infatti, originano nel Medioevo, soprattutto le zuppe di legumi, i fegatelli, i grifi e il peposo.

Il meccanismo della gara è sempre il medesimo. A turno uno dei quattro ristoratori inviterà a cena i tre rivali e Alessandro Borghese nel proprio ristorante. Qui i rivali cominceranno a giudicare la location e la sala, mentre allo chef Borghese toccherà il compito di ispezionare la cucina. A fine cena bisognerà dare un voto da 0 a 10 a quattro aspetti della serata:

  • location
  • menu
  • servizio
  • conto

Anche Alessandro Borghese darà il suo giudizio e il suo voto potrà confermare o ribaltare il risultato. In aggiunta Borghese avrà a disposizione uno speciale bonus da 5 punti relativo a un aspetto particolare della sfida che varierà di puntata in puntata. In palio ci sarà un contributo economico da 5mila euro da investire nel proprio ristorante e il titolo di Miglior ristoratore.

Questi sono i ristoranti in gara ad Arezzo:

  • Il Ristorante di Mariano (fuori dal centro): Mariano è il titolare e chef del locale. Il ristorante è nuovo, la sua inaugurazione risale all’aprile 2019 (prima si trovava nel centro storico): l’aspetto è elegante e moderno, senza dimenticare qualche piccolo tocco personale (Mariano ha appeso alle pareti quadri con i supereroi Marvel)
  • Osteria Il Grottino di Elisabetta (centro storico): Elisabetta è la titolare e chef del locale. Qui si mangia cucina tipica toscana e aretina, ma con piatti rivisitati. Inoltre il menu cambia a seconda della stagione e dei prodotti reperibili di volta in volta. La location è quella di una tipica osteria dove si respira un tocco più femminile. Anche se non è una location storica, il tocco medievale è dato dai dipendenti vestiti a tema
  • La Lancia d’Oro di Maurizio (Piazza Grande): Maurizio è il titolare del ristorante. E’ una location storica nota perché durante La Giostra del Saracino organizza banchetta a tema. La cucina è di stampo tradizionale, ma con tocchi di innovazione, uso di tecniche moderne e impiattamenti curati. E’ un ristorante elegante
  • Vineria Ciao dal Chiodo di Francesco (centro storico): Francesco è il titolare e direttore di sala con la sorella Giulia. La vineria è nata 13 anni fa. Originariamente serviva vino e panini, ma poi la cucina venne presa in mano dalla madre Simonetta (capo cuoca ancora adesso) e da allora qui vengono preparati classici piatti toscani. La cucina è di stampo tradizionale, quindi non mancano grifi di vitella e ribollita. Il locale è abbellito da oggetti medievali tipici della Giostra del Saracino

4 Ristoranti 2020 ad Arezzo (tema medievale): le nostre pagelle

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Io me li immagino, gli autori di 4 Ristoranti, mentre si inventano qualcosa di nuovo e stupefacente da far fare ad Alessandro Borghese nel 2020, e tirano fuori dal cappello la ricerca del miglior ristorante di cucina medievale di Arezzo.

D’altronde, gli hanno fatto girare tutta l’Italia in lungo e in largo a quel povero ragazzo. I ristoranti vista mare li abbiamo fatti, quelli di campagna pure, per non parlare della montagna che come dice Elio ci si rompe il cosiddetto. Poi spunta fuori lo stagista e, alzata timidamente la mano, racconta che il sabato prima si è sbronzato di birraccia e ha mangiato cosce di pollo con le mani a una cena a tema medievale. Urca! Lo stagista viene immediatamente promosso responsabile creativo, ed ecco trovato il tema di questa settimana dello show di cucina più popolare dopo Masterchef. D’altronde, chi non è è mai andato a una cena a tema medievale?

Vabbe’, io una volta ci sono andata, ma era tanti anni fa. Mi sono trovata seduta ai brodi di un’arena, mangiando cibo dal sapore dimenticabile mentre davanti a me veniva messa in scena una giostra per la conquista di una donzella. Ma questa è un’altra storia, che mi ricorda che c’è stato un tempo in cui anche io facevo imperdonabili errori gastronomici. Cosa che speriamo non succeda al nostro buon Borghese, durante questa puntata aretina in cui il bonus andrà ai migliori fegatelli. E il mio specialissimo bonus (di un punto), memore di quella serata in arena in cui a latitare non era solo il buon gusto delle pietanze, andrà alla performance più trash.

Che poi comunque, in questo tripudio di pietanze d’altri tempi, un dubbio atroce mi rimane. Un commento come “la cena era assolutissimamente medievale”, è davvero da intendersi come un complimento?

Mariano, Il Ristorante di Mariano

Mariano, Il Ristorante di MarianoMariano, Il Ristorante di MarianoMariano, Il Ristorante di Mariano

Mariano è esattamente il giocatore che vorremmo trovare sempre a questo programma. Scorretto al punto di consigliare al collega di cancellare dal menu i piatti con le patate per venire incontro al tema della puntata, agguerrito al punto di indossare una scomodissima calzamaglia per compiacere gli appassionati di Medioevo, cattivissimo nei giudizi dei colleghi, al punto di dare un 6 a una location perché era bella.
Adoro lui e le sue due lauree e mezzo che lo mettono su un piedistallo da cui giudicare tutto e tutti.
Nel suo ristorante mancava l’acqua, il vino, regnava un po’ di confusione generale. Ma d’altronde i concorrenti non cercavano l’atmosfera medievale vera? E allora l’acqua se la vadano a prendere al pozzo. Io sto dalla parte del perfido Mariano, e soprattutto del suo compagno, l’istrione del ristorante che in occasione della puntata “è impazzito”. I bicchieri col prezzo appiccicato sul fondo, però, sono una roba davvero orrenda, che nel Medioevo probabilmente avrebbe causato una decapitazione.

VOTO: 8

Francesco, Vineria Ciao dal Chiodo

Francesco, Vineria Ciao dal ChiodoFrancesco, Vineria Ciao dal ChiodoFrancesco, Vineria Ciao dal Chiodo

Un vero tesoro, Francesco, che pare capitato lì per caso. Non ha capito la consegna, come direbbe la maestra, ma di sicuro ha sfruttato l’occasione per fare pubblicità alla cucina casalinga della sua mamma e per farsi degli amici, con i suoi votoni e i suoi complimenti lanciati qua e là come le secchiate di rifiuti organici dai balconi medioevali.

VOTO: 7 e 1/2

Elisabetta, Osteria Il GrottinoElisabetta, Osteria Il GrottinoElisabetta, Osteria Il Grottino

L’idea di ricreare l’atmosfera medievale al ristorante di Elisabetta è del suo babbo, un appassionato di storia. Che giustamente ha scelto il periodo notoriamente più felice di tutti i tempi per far star bene i clienti del ristorante (davvero, questa cosa non smette di frullarmi in testa: ma perché?). Simpatica come la peste nera nel Medioevo, sicura di sé al punto da presentarsi vestita con un vestito che probabilmente nel Medioevo fu bianco, ma che ora ricorda la scena ingiallita che ti trovi davanti quando riesumi l’abito da sposa dal fondo dell’armadio dopo trent’anni dal matrimonio e ti chiedi con quale criterio l’avevi scelto.

VOTO: 6 e 1/2

Maurizio, La Lancia d’Oro

Maurizio, La Lancia d’OroMaurizio, La Lancia d’OroMaurizio, La Lancia d’Oro

“Le posate nel Medioevo non erano queste”, “il vetro non c’era, la plastica nemmeno”. Quella di Maurizio per il Medioevo è una vera ossessione. Infatti, probabilmente, i suoi clienti mangiano al buio, ma allietati da un giullare e da dei figuranti che non paiono propriamente felici di stare lì ma che, per quanto mi riguarda, gli valgono al cento per cento il mio specialissimo bonus per l’interpretazione trash. Mariano è il signore della tavolata: equilibrato nei voti, posato, galante con l’unica donna concorrente, a cui porta un mazzo di fiori.

VOTO: 8 e ½ (bonus compreso)

Alessandro Borghese

4 Ristoranti 2020 ad Arezzo

Grande assente della puntata sono i freeze di Ale. Quelli in cui sparla dei presenti, che tanto non lo possono sentire perché sono tutti messi magicamente in pausa. Io li adoro, perché tirano fuori la parte più cattiva di lui. Ne vorrei almeno uno per ogni cena, e invece stavolta mette tutto in pausa solo per fare un appunto sulla cottura a bassa temperatura, che proprio medioevale non è. Eppure, in questa puntata, tra il prezzo sotto ai bicchieri di coccio e il vestito da sposa ingiallito dal tempo, le occasioni ci sarebbero pure state. Forse la sua faccia era sufficientemente eloquente, e a volte non servono troppe parole. Però Ale, noi Dissaporiani ti vogliamo molto più cattivo di così: sappiamo che sai esserlo.

VOTO: 6

Alessandro Borghese Kitchen Sound: su Sky Uno dal 25 maggio arriva la nuova stagione

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Siete pronti per la nuova stagione di Alessandro Borghese Kitchen Sound? L’appuntamento è per oggi, 25 maggio, su Sky Uno, canale 108 di Sky, su Now TV e sul canale 455 del Digitale Terrestre. La videoenciclopedia a suon di ricette e musica torna a farci compagnia con un Alessandro Borghese più lanciato che mai (praticamente lo chef sta monopolizzando Sky in questo periodo: fra 4 Ristoranti e Kitchen Sound gira e rigira finiamo sempre per imbatterci nel suo capello scompigliato quando facciamo zapping su Sky).

Tante le novità previste in questa sesta edizione. Fra gli ospiti segnaliamo la presenza dei Maestri Pasticceri Luigi Biasetto e Andrea Tortora: il primo proporrà i classici della tradizione, mentre il secondo i profumi dal forno. Ci saranno poi anche Davie Comaschi, chocolate designer, Renato Bosco, pizza-ricercatore e Enrico Schettino, esperto di cucina giapponese.

Ci saranno anche le inedite incursioni di Chef Boy, un nuovo personaggio (anche se non nuovo per chi bazzica il ristorante AB – Il lusso della semplicità) che altro non è che la versione cartoon di chef Borghese: durante ogni puntata proporrà al pubblico un bivio culinario inerente alla ricetta in corso.

Tante anche le tematiche che verranno indagate in questa nuova edizione:

  • Rural Glam: alcune puntate sono incentrate sul Rural Glam, raccontando ricette che svelano identità e cultura del territorio, tutte accomunate dalla semplicità
  • Kids e Teen: queste puntate trasformano Kitchen Sound in una sorta di parco giochi culinario in modo da creare piatti sfiziosi e golosi per i più giovani
  • Tête-à-tête: qui ci verrà spiegato come fa un piatto a sedurre la vista, con idee per ricette per una cena a due romantica
  • Wellness: questi saranno gli episodi dedicati al cibo salutare, ma gustoso. Ovvero come tramutare cibi golosi in ricette sane
  • Take Away: verranno anche proposte ricette adatte all’asporto
  • Oriente: non mancheranno anche viaggi nel mondo del cibo orientale

4 Ristoranti con Alessandro Borghese: sesta puntata in Val Badia

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Non prendete appuntamenti per giovedì 28 maggio: alle ore 21.15 andrà in onda la sesta puntata di 4 Ristoranti con Alessandro Borghese. L’episodio andrà in onda su Sky Uno, canale 108 di Sky, su Sky Go e su Now TV. Questa volta lo chef ci porterà a scoprire 4 locali della Val Badia.

Le regole ormai le conosciamo tutti. A turno uno dei ristoratori ospiterà a pranzo o a cena i tre rivali e Alessandro Borghese nel suo ristorante. Mentre Alessandro Borghese andrà ad ispezionare la cucina (mi raccomando: niente coltelli appesi al muro, cappe sporche o mestoli lasciati in giro), gli altri ristoratori cominceranno a valutare la location e la sala.

Dopo aver mangiato, arriva il momento dei voti. Ogni ristoratore darà un voto da 0 a 10 alle seguenti categorie:

  • Location
  • Menu
  • Servizio
  • Conto

Anche Alessandro Borghese farà lo stesso e con i suoi voti potrà confermare o ribaltare il risultato della classifica. In aggiunta Borghese avrà a disposizione uno speciale bonus di 5 punti per giudicare un elemento particolare (cambia ad ogni puntata). Il vincitore avrà diritto al titolo di Miglior Ristorante e a un contributo economico da 5mila euro da investire nell’attività.

Questi sono i 4 Ristoranti in gara in Val Badia:

  • Tlò Plazores di Uli a Sani Vigilio di Marebbe (Val Badia): Uli è la titolare e chef. Il ristorante è stato aperto nel 2000, mentre dal 2007 si occupa in prima persona della cucina. Il marito, invece, è il responsabile delle coltivazioni. La location ha un che di tradizionale, assomiglia a un rifugio, mentre all’interno sembra di essere in una casa. La cucina è tipica della tradizione ladina, ma rivisitata in chiave contemporanea
  • Fana Ladina di Alma a San Vigilio di Marebbe (Val Badia): Alma è la titolare e direttrice di sala. Gestisce il locale dal 2000 servendo ai tavoli con i costumi tipici ladini. Il ristorante sembra una casa di montagna e l’interno è arredato con oggetti tipici della zona. Ha anche un orto con gazebo e un patio. Anche in questo caso il menu appartiene alla tradizione ladina
  • Adlerkeller di Svetlana a Corvara (Alta Badia): Svetlana è la titolare e direttrice di sala. Insieme al marito Luis e alla suocera, si occupa del ristorante. La location è tipica tirolese con travi, sedie e tavoli di legno e pavimento in cotto. Inoltre ha anche un giardino e una terrazza. La cucina è tipica ladina
  • Rifugio La Marmotta di Verena a Corvara (Alta Badia): Verena è la titolare e direttrice di sala (anche se ama aiutare un po’ dappertutto il suo staff). La location è un classico rifugio di montagna, rustico. La cucina propone piatti tipici ladini
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